«Ho un annuncio per voi, non l'ho anticipato a nessuno qui. La mia amministrazione non ratificherà mai il trattato dell'Onu sulle armi». Donald Trump si esprime così a Indianapolis davanti alla platea della convention della Nra, la potente lobby delle armi negli Stati Uniti. «Il presidente Obama ha firmato il trattato dell'Onu sulle armi che minaccia i vostri diritti», dice riferendosi all'accordo che regola il commercio internazionale delle armi convenzionali. «Non permetteremo mai a burocrati stranieri di calpestare le libertà del nostro Secondo emendamento. La mia amministrazione non ratificherà mai il trattato dell'Onu sulle armi. Gli Stati Uniti revocheranno la firma, l'Onu riceverà presto una notifica formale», dice Trump, sorpreso dall'entusiasmo della platea. «Non sapevo che molti di voi conoscessero questo trattato...».
Il trattato di fatto regola i trasferimenti di armi, primo strumento vincolante che cerca di arrivare a standard internazionali in materie di importazioni ed esportazioni di alcune tipologie. Entrato in vigore nel 2015, dopo un complesso negoziato, prevede tra l'altro il divieto di esport di armi che potrebbero essere utilizzate per genocidi e crimini di guerra. «Non permetteremo a burocrati stranieri di calpestare il Secondo emendamento», ha detto Trump, annunciando che chiederà al Senato di fermare il processo di ratifica. «Sotto la mia amministrazione non cederemo a nessuno la nostra sovranità e questo è il motivo per cui non ratificheremo il trattato Onu sulle armi, e spero che questo vi renda felici», ha aggiunto il presidente, assicurando che l'Onu riceverà a breve la notifica formale.
Nello stesso giorno, tra tweet e interviste, il presidente affronta diversi argomenti, compreso l'orgoglio di un Pil cresciuto del 3,2% nel primo trimestre dell'anno. Un risultato «ben al di sopra delle attese o proiezioni». A proposito del candidato sfidante alle primarie democratiche per la Casa Bianca, Joe Biden, Donald gioca sull'età, se davvero, come sembra, ci sarà una sfida fra ultrasettantenni: «Mi sento un ragazzo, sono così giovane. Sono un giovane uomo vivace».
Intanto annuncia anche di aver chiesto all'Opec di abbassare il prezzo del greggio dopo l'impennata sul costo della benzina, che ha fatto seguito allo stop da parte statunitense alle esenzioni accordate ad alcuni Paesi (Italia compresa), riguardo all'importazione di petrolio iraniano. «I prezzi della benzina stanno scendendo. Ho chiamato l'Opec. Gli ho detto, dovete abbassarli».
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