Trump da Putin: "L'Ue nostro nemico"

Oggi l'incontro tra i leader. Il presidente Usa attacca l'Europa. Tusk: "Una fake news"

Trump da Putin: "L'Ue nostro nemico"

Una clamorosa fake news da parte di Donald Trump scuote l'ambiente alla vigilia del vertice di Helsinki tra il presidente-tycoon degli Stati Uniti e il leader del Cremlino Vladimir Putin. «Credo che abbiamo molti nemici. E credo che l'Unione Europea sia un nemico, per quello che fa a livello commerciale - ha detto incredibilmente Trump intervistato dalla Cbs nel suo resort golfisitco di Turnberry in Scozia prima della partenza per la Finlandia-. Certo, non penseresti all'Unione Europea, ma è un nemico».

Poi, forse pensando di attenuare la gravità della sua affermazione, ha aggiunto che «anche la Russia è un nemico per certi aspetti, la Cina è un nemico economicamente, certamente sono nemici, ma questo non significa che siano cattivi. Non significa niente, significa che sono competitivi». Dopodiché è tornato a insistere sul tema che più sente: «Ho un grosso problema con la Germania - ha detto polemicamente -. C'è molta rabbia per il fatto che stia pagando miliardi di dollari alla Russia, stanno sventolando una bandiera bianca?». Il riferimento è all'intesa con Mosca, favorita dall'ex Cancelliere tedesco Gerhard Schröder, per il gasdotto Nord Stream 2 che unisce Russia e Germania sui fondali del Baltico, mentre Washington investe sull'alternativo Tap che porta verso l'Italia il gas del Mar Caspio.

È chiaro che per un presidente isolazionista che privilegia i temi economici queste sono le priorità. Ma qualificare di nemici (anche se ha usato il termine inglese foe, meno pesante rispetto a quello esplicito enemy) gli alleati di settant'anni e metterli sullo stesso piano della Russia e della Cina è un po' troppo, anche al netto di una certa tolleranza alla retorica. E infatti la reazioni di Bruxelles non si è fatta attendere. Donald Tusk, presidente del Consiglio Europeo, usa Twitter, l'arma preferita di Trump, per mandargli a dire che «Ue e Stati Uniti sono i migliori amici, e chiunque dica che sono nemici sta diffondendo fake news».

In attesa che Trump, come sempre fa, rettifichi il tiro ricordando le «fantastiche relazioni» con i «nemici europei», Vladimir Putin - che è dotato di un altro genere di razionalità politica - è pronto a incontrarlo a Helsinki. È il loro vero primo bilaterale, essendosi i due in precedenza visti brevemente solo al G20 di Amburgo un anno fa e al Forum Apec in Vietnam nello scorso novembre. In precedenza, però, c'erano stati abboccamenti anche non limpidissimi che risalgono all'epoca in cui Trump era solo un businessman di successo. E i complimenti reciproci tra i due non erano mancati.

Sul tavolo a Helsinki troveranno una pletora di temi potenzialmente divisivi, Russiagate in testa, tanto che Trump, prima di lasciare la Scozia

a bordo dell'Air Force One, ha detto di avere «poche aspettative». Ma l'evidente attrazione che Trump prova per i leader decisionisti come lui non fa escludere sorprese che potrebbero rivelarsi sgradevoli per gli europei.

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