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Tsipras esulta per l'accordo, ma rischia di perdere partito e governo

Il ministro Lafazaris attacca: "Intesa umiliante". Ad Atene adesso il premier teme le imboscate

Tsipras esulta per l'accordo, ma rischia di perdere partito e governo

L'accordo è arrivato. Tsipras prova a tirare le somme dopo aver firmato il patto con l'Ue. "La Grecia attuerà riforme radicali per liberarsi delle oligarchie", ha affermato il premier al termine dell’Euro summit cheha trovato l’accordo sul debito di Atene. Il peso dei sacrifici, ha assicurato Tsipras, ricadrà su coloro che non hanno pagato durante la crisi. Tsipras ha rivendicato di aver comnattuto una dura battaglia e di aver scongiurato i piani dei circoli conservatoi d’europa per lo strangolamento finanziario della Grecia e il cllasso del suo sistema bancario. Ma a quanto pare Tsipras adesso dovrà convincere il parlamento e soprattutto il suo governo a mettere in partica le dolorosissime richieste avanzate dall'Ue.

"Continueremo a lottare per ristabilire la sovranità nazionale" e ora "bisogna lottare contro l'oligarchia che ha portato il Paese fin qui", afferma il premier con toni severei. Ma dall'esecutivo già qualcuno si smarca e mette in guardia Tsipras. "L'accordo è umiliante", afferma Panagiotis Lafazaris, ministro dell’energia e leader dell’ala radicale di Syriza. A quanto pare l'ok al pinao Ue potrebbe essere un preicolos boomerang per Tsipras al rientro ad Atene. Il premier dovrà fare i conti col suo partito. Di fatto questa mossa ha sconfessato il risultato del referendum e ha dato l'idea che quella di Tsipras sia stata una sorta di resa incondizionata.

Il premier adesso ha una poltrona debole che dovrà difenedere.

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