Elezioni politiche 2022

"Considero tutti i regimi un male, senza le esitazioni della sinistra"

Giorgia Meloni si discosta dalle illazioni e da ogni estremismo e regime totalitario e sottolinea la mancanza di distacco da parte del Pd

Meloni: "Considero tutti i regimi un male, senza le esitazioni della sinistra"

Giorgia Meloni è stata intercettata fuori da Montecitorio dall'agenzia Adkronos per rilasciare alcune dichiarazioni a quattro giorni dal voto. Davanti alle accuse che le sono state mosse fin dall'inizio di questa campagna elettorale, la leader di Fratelli d'Italia ha dichiarato: "Considero tutti i regimi un male, quelli di ieri e anche quelli di oggi, senza le gerarchie e le esitazioni che invece vediamo continuamente nella sinistra". Parole molto chiare da parte di Giorgia Meloni, che ha difeso le posizioni di Fratelli d'Italia.

"Abbiamo sempre difeso le radici classiche dell'Europa e i valori di libertà e democrazia che sono l'essenza dell'identità europea. Per questo non possiamo avere alcuna simpatia per i totalitarismi. Il problema è, piuttosto, quello della sinistra italiana che si è dissociata dal resto delle forze politiche europee rifiutandosi di condannare l'Unione Sovietica e i regimi comunisti", ha aggiunto Giorgia Meloni durante lo scambio di battute con l'agenzia. La leader di Fratelli d'Italia ha poi aggiunto, in riferimento alle posizioni del segretario democratico e alla visione generale della sfera sinistra della politica, Giorgia Meloni ha dichiarato: "Non capisco perché non chiediate conto a Letta di quei deputati del Pd che al parlamento europeo si sono rifiutati di condannare il totalitarismo comunista".

Gli attacchi che sono pervenuti a Giorgia Meloni fin dall'inizio di questa campagna elettorale, anche in merito al simbolo di Fratelli d'Italia e alla fiamma, sono stati così commenti dalla leader: "Non c'è alcun motivo per togliere dal simbolo di FdI la fiamma, che rappresenta la continuità con la storia di una destra repubblicana e democratica e che ha fatto parte a testa alta delle istituzioni italiane dal dopoguerra ad oggi". Quindi, Giorgia Meloni ha concluso: "Andiamo fieri del percorso democratico fatto dalla nostra comunità e non abbiamo ragione per nasconderlo. Ma poi si figuri se mi faccio dire dalla sinistra come devo rappresentare la destra.

Si occupino della loro di identità, che mi pare molto più in difficoltà".

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