Uccide la moglie in casa a coltellate: arrestato il marito di 81 anni

Dopo l'aggressione l'uomo è corso in strada: fermato. La donna trovata con una lama sul petto

Uccide la moglie in casa a coltellate: arrestato il marito di 81 anni
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Una donna di 81 anni è stata trovata morta ieri pomeriggio nella sua abitazione di via Pezza a Mesenzana, un paese della provincia di Varese non lontano da Luino, colpita con diversi fendenti da arma da taglio dal marito, Renato Bianchi, 78 anni. La vittima si chiamava Mariella Chiari. È morta sul colpo, quando il personale del 118 è arrivato sul posto per l'anziana non c'era più niente da fare.

A dare l'allarme sono stati i parenti che vivono al piano terra della stessa villetta bifamiliare del delitto. Al primo piano la coppia di anziani genitori, a quello inferiore la figlia e i tre nipoti. È stata una nipote minorenne, dopo aver visto il nonno scendere di sotto gridando, a capire che cosa era successo e a chiamare il 112. Purtroppo era troppo tardi.

Quando sono arrivati i carabinieri di Luino non hanno potuto fare altro che fermare l'uomo e portarlo in caserma per essere interrogato. Sarebbe stato lui ad aggredire la moglie in salotto colpendola al petto con un coltello da cucina al culmine di una lite per futili motivi. L'arma è stata poi ritrovata dai carabinieri poggiata sul corpo della donna. Dopo l'interrogatorio il 78enne è stato portato in carcere. Il cadavere, invece, è stato trasferito su disposizione dell'autorità giudiziaria all'Istituto di medicina legale dell'ospedale di Varese per l'autopsia.

Al momento non sono note le ragioni che avrebbero spinto il marito a compiere il gesto. In passato non erano mai stati registrati episodi di violenza commessi dal 78enne, dunque il movente del femminicidio non è ancora chiaro. L'area del delitto è stata isolata e gli inquirenti, che hanno effettuato tutti gli accertamenti necessari alle indagini e ascoltato familiari e conoscenti per cercare di capire cosa possa avere spinto Bianchi ad afferrare un coltello da cucina e ad accanirsi sull'81enne. Marito e moglie non erano originari di Mesenzana, si erano trasferiti da qualche anno per stare vicini alla figlia e ai nipoti. "Una famiglia molto riservata ma perbene, davvero non sappiamo immaginare cosa possa essere accaduto", ha commentato il sindaco Alberto Rossi.

La stessa strada del paese, situato tra il Lago

Maggiore e il Lago di Lugano, era stata già stata teatro di un altro drammatico fatto di sangue. Nel marzo del 2023 Andrea Rossin aveva ucciso a coltellate i due figli Giada e Alessio, di 13 e 7 anni, prima di togliersi la vita.

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