Coronavirus

Usa vicini a 400mila casi. E Trump attacca l'Oms: è filocinese, ha sbagliato

Boom di decessi a New York. Ospedale nella chiesa gotica più grande al mondo

Usa vicini a 400mila casi. E Trump attacca l'Oms: è filocinese, ha sbagliato

Oltre 378mila contagiati e quasi 12mila vittime, di cui 5mila in meno di cinque giorni. È la drammatica situazione del coronavirus negli Stati Uniti, dove secondo i dati della John Hopkins University solo nelle ultime ventiquattr'ore sono morte 1.150 persone a causa del Covid-19. Epicentro dell'emergenza rimane lo stato di New York, che ieri ha registrato il record di decessi in un solo giorno: ben 731, come ha reso noto il governatore Andrew Cuomo. I casi di contagio sono saliti a 138.836, anche se negli ultimi giorni è stato registrato un calo nel numero dei ricoverati in ospedale e anche dei pazienti che hanno avuto bisogno della terapia intensiva.

Nella Grande Mela per far fronte alla crisi la cattedrale episcopale di St. John the Divine diventerà un ospedale da campo. La chiesa in stile gotico più grande del mondo ospiterà nella sua navata a partire dalla fine di questa settimana nove tendoni climatizzati con 200 posti letto, dove presteranno servizio medici e infermieri del vicino Mount Sinai Morningside Hospital: è la prima volta che la cattedrale che si trova a pochi isolati dal campus della Columbia University viene usata come ospedale. Si tratta di un'iniziativa frutto di un accordo con il gruppo evangelico Samaritan's Purse, che nelle ultime settimane ha allestito ospedali da campo a Cremona e a Central Park. Intanto, il presidente americano Donald Trump ha attaccato su Twitter l'Organizzazione Mondiale della Sanità, dicendo che «ha sbagliato». L'Oms, «finanziata in larga parte dagli Stati Uniti, è per qualche motivo Cino-centrica, daremo una bella occhiata» a quello che stanno facendo, ha scritto. «Fortunatamente ho respinto il loro consiglio di tenere aperti i confini alla Cina all'inizio. Perché dare una raccomandazione così sbagliata?».

Secondo il New York Times, tuttavia, il tycoon fu messo in guardia sui rischi e sull'impatto economico della pandemia già a fine gennaio, quando il presidente ancora minimizzava la portata dell'emergenza. Il quotidiano newyorkese cita un memo di Peter Navarro, uno dei più stretti e fidati consiglieri di The Donald, in cui si avvertiva che senza un'azione di contrasto decisa il virus avrebbe lasciato l'America «senza difese» e sarebbe costato migliaia di miliardi di dollari e migliaia di vittime e malati.

Gli appunti sono stati inviati al Consiglio di sicurezza nazionale, nei quali Navarro avrebbe pure chiesto un divieto immediato dei viaggi con la Cina, pochi giorni prima che arrivasse il bando a parte dell'amministrazione. E in un altro avvertimento lanciato a febbraio - ha riferito il sito Axios - Navarro ha stimato che fino a 2 milioni di americani sarebbero potuti morire a causa del virus, chiedendo che fossero stanziati almeno 3 miliardi di dollari per sostenere gli sforzi di prevenzione, trattamento e diagnostica. Nel frattempo al Congresso Usa si sta lavorando a un altro piano di stimoli per l'economia Usa. La speaker democratica della Camera, Nancy Pelosi, ha detto che il prossimo pacchetto dovrebbe essere da almeno mille miliardi di dollari. E il Tesoro americano si appresta a chiedere ulteriori 200 miliardi di dollari a Capitol Hill per il programma di finanziamento alle piccole imprese.

La richiesta, secondo indiscrezioni, arriva mentre le risorse per 350 miliardi di dollari già stanziate sono in via di esaurimento.

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