Vaccino dei ragazzi, il via libera a luglio. "Campagna estiva per la scuola sicura"

A giorni l'ok negli Usa al siero Pfizer per i 12-15enni In Europa in estate. Locatelli: "Immunizzazioni da attivare in vista del ritorno in classe". In Italia platea di 2,2 milioni di ragazzi, l'ipotesi di dosi in vacanza

Vaccino dei ragazzi, il via libera a luglio. "Campagna estiva per la scuola sicura"

Anche gli adolescenti italiani, che sono precisamente 2.272.563, saranno presto una platea di utenti di cui il commissario Francesco Figliuolo dovrà occuparsi. È stata infatti presentata all'Ema la richiesta di autorizzazione per l'uso del vaccino anti Covid Pfizer-BioNTech per la fascia di età 12-15 anni e gli esperti dell'azienda del farmaco europea hanno già iniziato l'indagine conoscitiva. Il prodotto è buono a tal punto che nei prossimi giorni la Food and Drug Administration ne approverà l'utilizzo e presto la campagna di vaccinazione degli Usa si aprirà a milioni di persone in più.

In Europa e in Italia i tempi saranno più lunghi. Ema non vuole bruciare le tappe. Anche perché, in questa fascia di età, i rischi potrebbero superare i benefici: i ragazzini si contagiano ma raramente si ammalano, finiscono in ospedale o muoiono (19 casi in totale sotto i 18 anni spesso con patologie). Però, sappiamo quanto possano essere contagiosi i più piccoli e la variante inglese, ormai predominante, ha accentuato il loro profilo di «untori» visto che il covid ultima versione colpisce spesso i più giovani. Dunque anche per loro il vaccino diventa indispensabile. Lo ha rimarcato ieri il presidente del Cts Franco Locatelli in audizione davanti alle commissioni congiunte Salute e Istruzione del Senato. «Soprattutto in vista della ripresa dell'anno scolastico il prossimo anno - ha spiegato l'esperto - è importante attivare percorsi vaccinali, una volta che siano approvati dall'Agenzia del farmaco, anche per la popolazione pediatrica». Il rischio per i bambini, aggiunge Locatelli, «è contenuto, se non irrilevante» ma i giovanissimi «possono però essere esposti da stress in seguito alle misure per contenere la pandemia». Per il luminare del Cts, dunque, il vaccino serve per la salvaguardia del corpo ma anche per la mente. E va fatto prima delle apertura delle scuole. L'Ema, secondo fonti interne, darà il via libera all'utilizzo di Pfizer entro la fine di giugno. E al quel punto cosa succederà? I ragazzini potranno essere vaccinati nelle località di villeggiatura? Oppure dovranno aspettare di rientrare nella propria residenza e si partirà a settembre?

La seconda ipotesi sembra la più rischiosa. Si dovrebbe ricominciare la scuola con una quota di studenti ancora scoperta dal punto di vista immunitario, anche se i rischi sono minori visto che saremo vicini alla copertura vaccinale dell'intera popolazione adulta. In questo quadro, però, non si possono sottovalutare le varianti del virus che potrebbero cambiare gli equilibri nelle immunizzazioni. Insomma, prima si procede, meglio inizierà la scuola in presenza a settembre. Tutto questo se Ema approverà il vaccino per la nuova fascia di età senza trovare ostacoli. Ma la direttrice medica di Pfizer Italia, Valentina Marino, è molto ottimista. «Il vaccino è lo stesso che si usa per gli adulti, ha la stessa formulazione - spiega -. Soltanto che negli adolescenti la protezione è del 100% , ha elevati titoli anticorpali e la risposta immunitaria è molto solida». E anche gli eventi avversi sono del tutto sopportabili. Nello studio clinico in cui sono stati arruolati 2260 ragazzini già nel primissimo studio e provenienti da paesi con elevata diffusione come il Sud Africa, Argentina, Brasile, Usa, nessuno ha accusato reazioni gravi.

«Le reazioni al vaccino sono le stesse che abbiamo rilevato nella fascia dai 16 ai 25 anni - spiega Marino - dolore attorno all'iniezione, febbricola, dolori articolari, stanchezza, mal di testa, nausea».

Il vaccino intercetterà in futuro anche i più piccoli. È partita a marzo la sperimentazione della fascia dai 5 agli 11 anni. Poi sarà la volta dei 2-5 anni e infine della fascia dei sei mesi-due anni.

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