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Dal Veneto una legge nazionale: "Il burqa va vietato in tutta Italia"

La Regione Veneto vieta il burqa e il niqab. E si prepara a presentare la stessa legge a livello nazionale. La Lega: "È simbolo di oppressione e sottomissione"

Dal Veneto una legge nazionale: "Il burqa va vietato in tutta Italia"

"Il burqa e il niqab vanno vietati in tutta Italia, come già viene fatto in Francia e Belgio". Il Veneto si prepara a lanciare la crociata contro il velo islamico integrale. Come racconta Repubblica, il consigliere regionale leghista Alberto Villanova ha presentato un progetto di legge nazionale per impedirne l'uso in tutto il Paese. Martedì prossimo la misura sarà votata dall'assemblea regionale, poi la palla passerà al parlamento. "Il velo integrale è simbolo di oppressione e sottomissione, che limita la libertà della donna - tuona la leghista Barbara Saltamartini - il burqa e il niqab sono la negazione dei valori fondanti della società occidentale".

Come spiega Repubblica, il centrodestra veneto chiede di integrare le norme penali, che vietano "il travisamento del volto senza giustificato motivo" nei luoghi pubblici, aggiungendo apopunto il burqa e il niqab ai già vietati caschi e passamontagna. Non solo. La legge prevede anche pene molto severe per quei musulmani, che obbligano le proprie mogli e le proprie figlie a indossare il velo integrale. Questi rischieranno dai quattro ai dodici mesi di reclusione e una multa che oscilla dai 10mila a 30mila euro. Per Daniela Santanché, deputata di Forza Italia, la misura proposta dal Carroccio è "la strada giusta" per contrastare molti islamici che non riconoscono la parità tra l'uomo e la donna.

In parlamento giace dal 2007 una proposta di legge per vietare il burqa su tutto il territorio nazionale. L'aveva presentata la stessa Santanché: "Ho provato una volta a indossarlo ed è una prigione portatile. Sarebbe una legge di liberta perché la maggioranza delle donne lo mette per costrizione e non per convinzione". Alle Camere, però, questo divieto troverebbe contrari la sinistra e i Cinque Stelle. "Siamo all'ennesimo provvedimento di pura propaganda della Lega che rimbalza dalla Lombardia al Veneto - spiega a Repubblica la deputata del Pd Alessia Morani, componente della commissione Giustizia - evidentemente la campagna elettorale permanente di Matteo Salvini non si ferma neppure di fronte alla evidente inutilità delle azioni dei suoi rappresentanti istituzionali.

L'importante per il Carroccio è mostrare la faccia feroce, poi se non serve a niente non importa".

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