Vertice Berlusconi-Salvini. "Ora evitare nuove tasse"

Dalla guerra all'energia, Matteo in visita ad Arcore. I nodi riforma del catasto e candidati

Vertice Berlusconi-Salvini. "Ora evitare nuove tasse"

La partnership di governo Lega-Forza Italia è sempre più salda. Un asse che si rafforza grazie anche al rapporto umano tra i due leader consolidatosi negli anni fino a diventare una vera e propria amicizia. Soltanto due settimane fa, in occasione della festa organizzata a Villa Gernetto per celebrare la relazione con Marta Fascina, Silvio Berlusconi aveva pronunciato il suo pubblico elogio di Matteo Salvini. Ieri il leader della Lega è tornato dal Cavaliere, questa volta ad Arcore, per fare il punto sulle politiche da mettere in campo per rispondere alla crisi ucraina e disinnescare il rischio di una stretta fiscale sulla casa, terreno naturale di incontro programmatico per Forza Italia e Lega.

La visita del leader del Carroccio - che porta in dono una colomba e un uovo di Pasqua - dura poco più di un'ora. In un clima di amicizia e cordialità Berlusconi e Salvini - alla presenza di Licia Ronzulli, responsabile per i rapporti con gli alleati - parlano della situazione internazionale, convengono sulla necessità di impegnarsi per lo stop del conflitto in Ucraina e per impedire che, in un momento di difficoltà dovuto ai rincari di energia, vi siano aumenti di tasse, in primis quelle sulla casa. Il leader della Lega non nasconde le sue perplessità sulla direttrice del riarmo indicata da Mario Draghi, pur non mettendo in dubbio la sua adesione all'asse atlantista. Ma soprattutto ci si concentra sull'analisi dei costi delle materie prime e sul pericolo che la benzina, nonostante i tagli delle accise decisi dall'esecutivo, torni a salire, con un effetto inflattivo sulle famiglie.

Un timore è condiviso dai due leader: che alcune mosse del governo abbiano come unica conseguenza quella di «favorire l'opposizione». In particolare il riferimento è a quei provvedimenti, come la riforma del catasto su cui le posizioni storiche e i principi di Lega e Forza Italia sono messi a dura prova dalle richieste del governo. L'altra questione calda riguarda le Amministrative e il ritardo nelle scelte dei candidati. Una situazione di immobilismo legata al gelo calato nei rapporti con Fratelli d'Italia all'indomani dei giorni del Quirinale. Il messaggio che filtra è che non c'è più tempo da perdere e bisogna convocare un vertice entro pochi giorni, visto che anche il tavolo dei luogotenenti non si riunisce da tempo e c'è il nodo Sicilia da sciogliere. Qui tra due mesi si voterà - a meno di un rinvio al 12 giugno - in diversi Comuni, mentre in autunno si svolgeranno le Regionali. Giorgia Meloni fa sapere di essere disponibile al confronto. «Un vertice del centrodestra? Non mi pare che sia calendarizzato. Ho chiesto chiarezza e sono però disposta sempre a parlare con tutti». Nessuna accelerazione, invece, sulla federazione di centrodestra, come vorrebbe il segretario leghista che ha lanciato la lista «Prima l'Italia» come laboratorio-contenitore in vista proprio delle Amministrative in Sicilia.

Sullo sfondo si lavora al grande ritorno in presenza di Silvio Berlusconi. L'elenco dei partecipanti alla kermesse che Forza Italia ha organizzato per l'8 e il 9 aprile presso l'Hotel Parco dei Principi inizia a definirsi. Saranno presenti, come racconta l'Agenzia Italia, i presidenti di Regioni e i ministri azzurri, il presidente di Confindustria Bonomi, il presidente di Confcommercio Sangalli, il presidente dell'Ance, Buia, quello di Confedilizia, Spaziani Testa e il presidente di Coldiretti, Prandini. Alla convention ci saranno anche il segretario generale della Uil Bombardieri e della Cisl, Sbarra.

L'idea è quella di aprire un confronto con associazioni imprenditoriali e sindacati e cominciare a discutere del programma da presentare alle elezioni.

Con le conclusioni affidate, a due anni dall'ultimo comizio, a Silvio Berlusconi, leader e regista che tornerà a parlare alla sua gente e a tirare la volata alla sua creatura politica.

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