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Il centrodestra all'attacco: "Conte si dimetta. Elezioni subito"

Mentre ancora è in corso la conferenza stampa con la quale Renzi ha di fatto aperto la crisi di governo, il centrodestra si è riunito per fare il punto della situazione

Il centrodestra all'attacco: "Conte si dimetta. Elezioni subito"

Mentre è ancora in corso la conferenza stampa di Matteo Renzi, durante quale il leader di Italia Viva ha aperto la crisi, annunciando il ritiro da governo dei suoi due ministri, Elena Bonetti e Teresa Bellanova, e del sottosegretario Ivan Scalfarotto, il centrodestra si è riunito in un vertice alla Camera. I primi a varcare la porta sono stati Matteo Salvini (Lega) e Antonio Tajani (Forza Italia). Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia) ha fatto il suo ingresso da una porta laterale. Sono poi arrivati anche Lorenzo Cesa (Udc), Maurizio Lupi (Noi con l'Italia) e Giovanni Toti (Cambiamo!). All'ordine del giorno i nuovi scenari politici.

"Italiani in ginocchio, governo allo sfascio. L'Italia non può permettersi di perdere altro tempo. Conte si dimetta. Elezioni subito", scrive Giorgia Meloni su Twitter mentre è in corso il vertice alla Camera. "Conte, Renzi, Di Maio, Zingaretti. Litigio infinito, Italiani in ostaggio. Salute, lavoro, scuola, tasse. Tutto fermo. Quindi?", scrive Matteo Salvini su Twitter, elencando i Paesi che nei prossimi mesi andranno al voto nonostante la pandemia. Poi conclude: "Il governo in Italia non c’è più? Che si fa?". Eloquente, anche grazie agli hashtag, la richiesta di Salvini: elezioni.

Le dichiarazioni dei leader

Dure le parole di Antonio Tajani al termine dell'incontro: "Fare presto, lo diciamo al governo uscente e ci appelliamo al capo dello Stato. Il presidente del Consiglio dovrebbe venire quanto prima in Parlamento a illustrare la situazione. Per quanto ci riguarda, nessun partito di centrodestra sosterrà governi di sinistra. Lo abbiamo detto e ripetuto: nessun sostegno a governi che hanno maggioranze con valori e programmi alternativi ai nostri". Il vicepresidente di Forza Itaia attacca: "Adesso bisogna fare presto perché la situazione è molto preoccupante, sia dal punto di vista sanitario che da quello economico. Con 600 morti al giorno e centinaia di migliaia di imprese che rischiano di chiudere non c'è tempo da perdere, i partiti di sinistra facciano in fretta. Ripeto, l'appello è fare in fretta".

"Domani Conte venga in Parlamento. C'è un governo confuso e dimissionario e un centrodestra compatto. Per noi le priorità non sono i litigi di Conte e Renzi, Di Maio e Zingaretti, sono la salute, il lavoro, la scuola, le infrastrutture e la giustizia. Chiediamo che domani Conte venga in Parlamento a spiegare agli italiani cosa sta succedendo. Se c'è un governo, trovino i numeri e facciano, altrimenti si facciano da parte", ha detto Matteo Salvini all'uscita del vertice.

Gli ha fatto eco Giorgia Meloni, con toni ancora più aspri: "Il centrodestra mi pare molto compatto nel ritenere che il circo a cui stiamo assistendo gli italiani non se lo possono permettere. Non si può perdere altro tempo. In una nazione normale il presidente del Consiglio si dimetterebbe stasera. Poichè non siamo in una nazione normale chiediamo a Conte di venire in Aula a verificare se ha ancora una maggioranza".

Concorde sulla linea anche Giovanni Toti: "Bisogna capire cosa succederà al Governo nelle prossime ore, spero che la situazione si chiarisca in fretta perchè francamente, in un momento tanto complesso e difficile, il Paese non può permettersi di aspettare. O il Premier Conte domani andrà in Parlamento e dirà qual è la posizione del Governo se sarà in grado di andare avanti, oppure andrà a dimettersi al Quirinale e si aprirà formalmente la crisi". Il governatore della Liguria poi ironizza: "Una crisi che è nata in televisione e sui social, in modo non istituzionale, tanto che io ho persino cercato dove fosse il pulsante per partecipare con il televoto ma non l'ho trovato". Infine, Toti conclude: "Mi auguro che la situazione si chiarisca al più presto e in modo un pò più chiaro e un pò più istituzionale. Il Paese non può permettersi di perdere tempo"

La nota congiunta

Durante la riunione, il centrodestra ha siglato una nota congiunta: "Bisogna fare presto. L’Italia non può aspettare le liti, i giochini e le reciproche accuse dei partiti di governo, di Conte e Renzi, dei Cinquestelle e del Pd. Il centrodestra è la prima forza politica del Paese e, dopo un vertice che ha confermato la grande compattezza della coalizione, chiede che il Presidente del Consiglio prenda atto della crisi e si dimetta immediatamente o, diversamente, si presenti domani in Parlamento per chiedere un voto di fiducia".

Nel caso in cui la fiducia dovesse mancare, il centrodestra indica la sua priorità: "La via maestra per riportare al governo del Paese una maggioranza coesa ed omogenea, con un programma condiviso e all’altezza dei problemi drammatici che stiamo affrontando, resta quella delle elezioni.

Ci affidiamo alla saggezza del Presidente della Repubblica per una soluzione rapida: i partiti del centrodestra ribadiscono con chiarezza la loro indisponibilità a sostenere governi di sinistra."

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