Coronavirus

"Vestitevi come per uscire, ballate e telefonate in piedi"

I consigli di Oms e Unicef su cosa fare perché corpo e mente non risentano troppo della clausura forzata

"Vestitevi come per uscire, ballate e telefonate in piedi"

Restare a casa senza sentirsi in ansia o sopraffatti. Questione di tenuta psicologica, i giorni si accumulano uno sopra l'altro. Si resiste, si inventano modi ma è una sfida e non è facile. Sono 100 milioni le persone rinchiuse nelle loro case, da Roma a New York passando per Parigi, Buenos Aires. Il mondo in quarantena. In soccorso arrivano le grandi organizzazioni internazionali. Henrietta Fore, a capo di Unicef ha fatto un video, direttamente da casa, per spiegare come sopravvivere in tempo di isolamento, dove la parola d'ordine è reagire. «Cercare prima di tutto di mantenere una routine». Il tempo guai a farlo scorrere senza dargli un ordine. «Orari regolari, fatevi la doccia e sistematevi i capelli, e coinvolgete i vostri bambini in questo programma quotidiano». Altro che pigiama e sciatteria. «State connessi, specialmente con chi è solo, telefonate e videochiamatevi». Poi c'è la parte degli hobby, «karaoke, leggere, cucinare o fare la maglia», insomma, va bene tutto purché sia qualcosa che sappia intrattenere e divertire. Restano i problemi, le preoccupazioni, le angosce e il i pensieri. Lei stessa non ci chiede di buttarli sotto al tappeto, ma di fare i conti anche con loro. Ma con metodo: «Createvi una sorta di finestra dove mettere i pensieri negativi. Concedetevi di pensare a loro in un momento preciso della giornata». E programmare esercizi, meditazione, yoga, e ricordare sempre che molte, moltissime cose che facevano parte della nostra vita ci sono ancora. «Non sono state cancellate, la musica, ridere, ballare la speranza, perché l'atteggiamento positivo e soprattutto l'essere grati per quello che si ha è fondamentale». Di altro parere è lo psichiatra Raffaele Morelli che spiega: «Sviluppate le passioni, incantarsi, è il momento giusto, il cervello è sempre in movimento. E soprattutto una cosa: impariamo dai bambini».

Restare attivi è fondamentale in questa fase e l'Oms ha creato una pagina ad hoc con consigli per l'attività fisica e tecniche di rilassamento che si possono seguire da casa senza attrezzature e senza troppo spazio, perché la sedentarietà può avere effetti negativi sulla salute e sul benessere, può causare ulteriore stress e mettere alla prova la salute mentale dei cittadini. La raccomandazione è 150 minuti di attività fisica a intensità moderata. Fare brevi pause attive durante il giorno. Ballare, giocare con i bambini e svolgere le faccende domestiche come la pulizia e il giardinaggio sono altri mezzi per rimanere attivi a casa. Se si riceve una chiamata, stare in piedi o camminare per casa mentre si parla invece di stare seduti. Durante il tempo libero sedentario dare la priorità alle attività di stimolo cognitivo, come lettura, giochi da tavolo e puzzle. La meditazione e i respiri profondi possono aiutare a mantenere la calma; mangiare in modo sano e rimanere idratati. Meglio l'acqua delle bevande zuccherate, che infiammano il nostro organismo. Mangiare molta verdura e preferire i cereali integrali piuttosto che i cibi raffinati.

Poi c'è un capitolo a parte da dedicare ai piccoli di casa. Anche loro stanno vivendo un periodo strano, difficile, chiusi in casa e isolati. Francesco Samengo, presidente dell'Unicef Italia spiega- È importante mantenere un dialogo aperto e di supporto con i nostri figli: questo può aiutarli a comprendere meglio, ed è importante che i bambini sappiano che le persone si aiutano reciprocamente con atti di bontà e generosità».

Un modello da imitare.

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