Vettel-Mattarella: testa-coda ecologista sulle Frecce

L'ex ferrarista accusa il presidente: "Ha voluto i jet inquinanti". Una polemica "fumosa"

Vettel-Mattarella: testa-coda ecologista sulle Frecce

Monza quest'anno non ha potuto vivere l'atteso delirio rosso, ma le è rimasto almeno il delirio. Non bastasse il gran premio dominato dalla safety car, in testa fino all'ultimo giro con relativi veleni, nel dopo gara si è anche scatenata una polemica pseudoecologista con l'ex ferrarista Sebastian Vettel all'attacco delle Frecce tricolori e il presidente Mattarella addirittura sul banco degli imputati. Il pilota tedesco non è andato tanto per il sottile: «Ci avevano detto che questi sorvoli di jet prima dei gran premi non ci sarebbero più stati, ma sembra che il Presidente abbia insistito e la F1 si sia arresa, nonostante metta cartelloni attorno alle piste manifestando l'obiettivo di rendere il mondo un posto migliore», ha detto Seb facendo riferimento all'intenzione di ridurre le emissioni di carbonio a zero nei Gp entro il 2030 che contrasta con il fatto di far sorvolare l'autodromo dagli aerei che scaricano un'enorme quantità di anidride carbonica.

Insomma, secondo Vettel si poteva evitare di far passare le Frecce e tanto più il jet di linea che le accompagnava, cosa peraltro già eliminata su tutti gli altri circuiti della F1. «Ma ho sentito dire che il presidente italiano insisteva. Ha quasi cent'anni ha aggiunto il tedesco con una perfida caduta di stile e forse per lui è difficile rinunciare a queste cose legate all'ego». Un'entrata a gamba tesa fatta con finalità ecologiste, ma stona il fatto che l'accusa di inquinare fatta alle Frecce tricolori sia arrivata proprio da un pilota che di inquinamento (compreso quello acustico) ne sparge in quantità. Quindi potrebbe cominciare lui a parcheggiare la sua Aston Martin, tanto il mondiale non ne risentirebbe. Quanto alle Frecce, più che per l'inquinamento, forse potevano restare a terra per evitare costi ingiustificati, dando il buon esempio in questi tempi di caro energia.

Se la mettiamo sul piano

ecologico, invece, in attesa di soluzioni migliori, ci sarebbe una sola via d'uscita: abolire sia gli aerei acrobatici che la F1. Oppure l'anno prossimo si potrebbero far passare le Frecce piano piano, magari dietro un safety jet.

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