Cronache

Video rap con il poliziotto morto impiccato. Gli agenti: "Osceno". E Youtube lo rimuove

Il cantante udinese Fuma invoca una Piazzale Loreto contro gli agenti. Denunciato da sindacati e dall'omonima casa automobilistica

Video rap con il poliziotto morto impiccato. Gli agenti: "Osceno". E Youtube lo rimuove

L'odio social stavolta passa per YouTube, con un video scandalo pubblicato dal rapper Fuma che simula, atterrandolo, l'uccisione di un poliziotto in divisa, per poi appenderlo a testa in giù di fronte a un bambino di pochi anni, che esulta per il gesto criminale. Un singolo intitolato Audi, come la nota marca automobilistica, che riporta parole intrise di messaggi da condannare. Tra i tanti, «mio fratello odia le guardie, più di quanto odia Gesù».

La notizia ha scatenato l'indignazione dei rappresentanti dei sindacati di polizia, che hanno gridato allo scandalo e hanno annunciato denuncia. «Lo quereleremo - ha detto il segretario del Sap, Stefano Paoloni - e nell'eventualità ci costituiremo parte civile al processo. Ringrazio il Dipartimento di pubblica sicurezza per aver fatto immediatamente cancellare il video, ma ci sarebbe piaciuta anche una presa di posizione da parte del ministro Luciana Lamorgese». Il segretario generale del Siap, Giuseppe Tiani, sottolinea il «tempestivo intervento del Capo della Polizia. Ora proseguiamo con il monitoraggio degli altri social adottando le opportune iniziative affinché gli autori siano perseguiti». Il segretario generale dell'Fsp Polizia, annuncia anche lui misure: «Il livello della violenza di ogni tipo che si manifesta quotidianamente contro le forze dell'ordine, dalle piazze alla rete, non è più sopportabile - chiarisce - Partirà una denuncia. Ma intanto chiamiamo in causa il Garante dei minori e l'autorità tutelare. Questa è l'ennesima prova di quanto determinati strumenti richiederebbero maggiore controllo e limiti imposti dalla legalità e dalla sicurezza, oltre che dal più comune senso civico».

Il Dipartimento di pubblica sicurezza annuncia che è stata anche «presentata all'Autorità Giudiziaria competente una dettagliata segnalazione in merito ai reati che verranno ravvisati». Ma anche l'Audi Italia ha preso posizione, dichiarando «la totale estraneità del marchio relativamente alla sceneggiatura, produzione e distribuzione del video clip.

Audi Italia e Volkswagen Group Italia Spa manifestano il loro sdegno e distanza valoriale nei confronti di qualsiasi esternazione di odio e violenza o loro incitazione ed esprimono la totale solidarietà e sostegno alla Polizia di Stato e a tutte le Forze dell'ordine».

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