Liberi di volare

In Italia e Ue non serve più mostrare i documenti: basta la carta d'imbarco. Enac: "Niente rischi per la sicurezza"

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Per viaggiare in aereo non servirà più mostrare i documenti in aeroporto. Le code al gate di imbarco saranno molto più fluide e le procedure più snelle e comode. Niente carta d'identità in mano, poi ritirata in borsa, poi oddio-serve-ancora, no-scusi-non-era-in-borsa-ma-l'avevo-in-tasca.

La novità, anticipata dal Corriere della Sera e già operativa, è stata annunciata da Enac, l'ente nazionale dell'aviazione civile e riguarda, per ora, i voli nazionali ed europei. Di fatto, salire sull'aereo sarà un po' come prendere il treno.

Cosa è cambiato? E soprattutto, perché finora abbiamo dovuto mostrare il documento? Qualche dubbio sulla sicurezza viene. In questi ultimi anni le misure dei controlli sono state intensificate, tra metal detector e il resto. Cosa vuol dire non dover mostrare più passaporto e carta d'identità? Vuol dire che chiunque può salire su un aereo dichiarando il nome di un altro? "Apprendiamo con sorpresa e preoccupazione la decisione dell'Enac, avallata dal ministero dell'Interno, di eliminare l'obbligo di esibire un documento d'identità al momento dell'imbarco per i voli nazionali e quelli diretti verso i Paesi dell'area Schengen - afferma il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso - Sebbene la misura sia già operativa in alcuni Paesi europei, riteniamo fondamentale comprendere le motivazioni che hanno portato a questa scelta e le sue implicazioni per la sicurezza e i diritti dei passeggeri. In un contesto internazionale di crescenti preoccupazioni legate alla sicurezza e alla gestione dei flussi migratori, una tale modifica delle procedure di imbarco solleva interrogativi legittimi. È essenziale garantire che l'adozione di nuove prassi non comprometta la sicurezza dei cittadini e non introduca disparità di trattamento tra i passeggeri". Per questo motivo, Assoutenti chiede un incontro urgente con il presidente dell'Enac, Pierluigi Di Palma: sarà l'occasione per avere chiarimenti sulle ragioni di questa decisione e sulle misure previste per assicurare che i diritti dei consumatori siano pienamente tutelati. "È nostro dovere vigilare affinché ogni cambiamento nelle procedure di viaggio sia accompagnato da trasparenza, informazione adeguata e salvaguardia dei diritti fondamentali dei cittadini".

Per evitare timori e fraintendimenti, il presidente di Enac precisa: "Gli aeroporti sono luoghi protetti ed è venuto il momento di equiparare i viaggi in aereo a quelli in treno - ha sottolineato Pierluigi Di Palma - Ai fini dei controlli non cambia nulla: chi arriva al gate dovrà passare ai metal detector" spiega Di Palma. Quindi da oggi basterà solo la carta d'imbarco? "È così. Ma chiaramente si potrà essere fermati e controllati dalle forze dell'ordine e lì bisognerà mostrare un documento d'identità".

Cioè, significa che i documenti non potranno essere lasciati a casa. A campione i passeggeri verranno controllati, un po' come avviene per la verifica di tracce di polvere da sparo sulle mani e sui vestiti, e in quell'occasione dovranno esibire carta d'identità o passaporto. "Se non li avranno - precisa Di Palma - non potranno salire a bordo". Per chi non rispetta le regole ci sono sanzioni. Per altro "severissime" assicura il presidente Enac.

"Scelta condivisibile. Non c'è nessun rischio sicurezza per i passeggeri dato che i controlli rimarranno per tutte le tratte a rischio. Inoltre, tutti dovranno passare dal metal detector" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.

Insomma, la novità non va accolta come una volontà di rendere la sicurezza un sistema a maglie larghe. Anzi. I controlli ci saranno ma resteranno, come dire, "invisibili".

Cioè avverranno prima dell'imbarco: dal momento in cui inseriamo i nostri dati nei siti su cui acquistiamo i biglietti a quello in cui saliamo sulla scaletta dell'aereo. Gustiamoci quindi il bello della novità: per una bolta avremo a che fare con minor burocrazia e con file più scorrevoli in aeroporto.

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