Nel 1994, quando molti di voi non erano ancora nati, l'Italia attraversava una crisi per certi aspetti simile a quella di oggi. Il malcontento verso la vecchia politica era stato alimentato e strumentalizzato da una campagna mediatica e giudiziaria a senso unico che aveva distrutto i partiti democratici. Per molti versi, è la stessa cosa che sta avvenendo oggi. Il Movimento Cinque Stelle ha ripreso le cose peggiori della sinistra del 94, a cominciare dalla vocazione autoritaria. C'è differenza importante: il vecchio Pci aveva - se non altro - la possibilità di mettere in campo una classe dirigente dignitosa e preparata, oggi i Cinque Stelle uniscono, alle peggiori cose della sinistra, all'arroganza e alla spregiudicata sete di potere, un rozzo dilettantismo e una totale incompetenza.
Per questo siamo in campo con lo stesso compito del 1994: salvare il futuro del nostro Paese. Un futuro che ci appartiene, che appartiene soprattutto ai giovani come voi, e che non possiamo permettere al signor Di Maio e al signor Casaleggio di distruggere.
Il governo gialloverde, superata la curiosità iniziale, suscita nel mondo diffidenza e preoccupazione per la sua condotta arrogante e contraddittoria. I risultati di questa politica sono sotto gli occhi di tutti. Anche per questo è importante e urgente porre fine all'esperienza di un governo che sta condannando l'Italia all'isolamento internazionale, che mette in pericolo il vostro futuro, un futuro che si annuncia davvero oscuro. Noi dobbiamo impedirlo, in ogni modo. È il compito che assegno a voi e a me stesso.
Cari amici di Forza Italia giovani, sapete bene che la difesa della Libertà è la ragione prima del nostro impegno in politica. Per questo voglio parlarvi della libertà, un bene prezioso del quale spesso non ci accorgiamo, perché siamo abituati a darla per scontata.
Per noi liberali la libertà deve essere la più ampia possibile, i cittadini devono poter fare tutto ciò che non è esplicitamente vietato dalle leggi dello Stato. Ma la libertà richiede un'attenzione e una difesa continua. La storia infatti dimostra che la libertà non si perde mai tutta di un colpo. La difesa della libertà è la missione più alta, più nobile, più entusiasmante che ci sia. Questa è la missione che ciascuno di noi deve sentire come la sua prima fondamentale missione.
Oggi molti giovani sono delusi dalla politica, non la comprendono e non la amano, non votano o votano movimenti di protesta come i Cinque Stelle. Sta a noi, sta soprattutto a voi, che ne parlate il linguaggio, ne conoscete le aspirazioni e le speranze, ne condividete i sogni e le paure, portare i giovani alla passione per una politica seria per il futuro. Dovete farlo nei luoghi di aggregazione come la scuola, l'università, le strutture sportive o ricreative, ma ancora di più dovete farlo sulla rete, sui nuovi mezzi di comunicazione in continua trasformazione. È una sfida che non possiamo rassegnarci a perdere: la rete è un grande spazio di libertà che non può essere egemonizzato dai nemici della libertà. I giovani cercano nella rete libertà e verità, e si vedono offrire intolleranza e menzogne. È una sfida decisiva, che non si vince soltanto assumendo qualche grande esperto stiamo facendo anche questo naturalmente si può vincere con l'impegno di ciascuno di voi e dei tanti altri giovani che saprete coinvolgere, motivare, informare.
Forza Italia per rispondere a questa sfida si sta profondamente rinnovando. Un rinnovamento avviato con la nomina di Antonio Tajani alla vicepresidenza del nostro movimento e con il ricambio della rappresentanza azzurra in Parlamento. Oggi il 70% dei nostri gruppi parlamentari è composto da donne e uomini alla prima legislatura, provenienti dalle amministrazioni locali e dalla società civile. Stiamo avviando la fase congressuale che porterà a un sano ed importante ricambio della classe dirigente sui territori, aprendoci al mondo delle liste civiche di centrodestra che governano tanti piccoli e medi comuni.
Daremo sempre più spazio ai giovani e a chi dalla trincea delle periferie ascolta le istanze del popolo, ne comprende le cause e prospetta concrete soluzioni. Forza Italia, rinnovata nel suo assetto, si mobiliterà per diffondere il verbo liberale, quello del 1994 che oggi è più attuale che mai. Noi siamo e resteremo all'opposizione di un governo culturalmente e politicamente deleterio e ci impegneremo in una campagna elettorale per le elezioni europee ed amministrative che sarà fondamentale per il nostro ruolo di motore del cambiamento per il Partito Popolare Europeo che, a sua volta, sia motore di cambiamento per l'Europa.
Noi dobbiamo spiegare bene agli italiani che cosa significa davvero Europa: oggi molti quando guardano all'Europa pensano ai burocrati di Bruxelles, a un «super-Stato» regolatore che limita - invece di valorizzarle - le libertà dei cittadini e delle comunità, pensano ai ragionieri di Bruxelles che producono regole miopi che soffocano lo sviluppo e penalizzano le economie più deboli.
Certo l'Europa deve cambiare. Dobbiamo passare da un'Europa di ragionieri e di contabili ad un'Europa di valori. Da un'Europa di tecnocrati ad un'Europa dei popoli, nella quale siano i cittadini europei e scegliere direttamente chi deve guidare l'Unione.
Il nostro sogno sono gli Stati Uniti d'Europa. Il nostro sovranismo, l'unico sovranismo sano e serio, è il sovranismo europeo. Di un'Europa orgogliosa della propria identità e capace di difenderla, anche con la forza, nei confronti di dottrine, come l'integralismo islamico, che la mettono in pericolo.
Per questo siamo in campo, per questo ci impegneremo con entusiasmo e con passione nella campagna per le prossime elezioni Europee, per questo sentiamo nel profondo del cuore il dovere di combattere questa nuova decisiva battaglia di libertà, per questo sono convinto che tutti insieme vinceremo questa battaglia anche questa volta.Forza Ragazzi, e naturalmente Forza Italia! Forza Europa!
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