Il documento firmato dai direttori delle cliniche ginecologiche di Roma, in cui viene ribadito lobbligo da parte dei medici di rianimare i nati prematuri anche contro il volere della madre ha riacceso il dibattito sullapplicazione della legge 194. Per Paola Binetti, senatrice del Pd, «ogni vita ha un valore assoluto e irrinunciabile. Il diritto di essere nato dà il diritto di essere rianimato». «La 194, una legge di civiltà e libertà per la donna, non è disponibile per nessuna revisione, non si tocca se non per renderla più flessibile rispetto alle novità scientifiche come la Ru486». È quanto sostiene il vicepresidente del gruppo di Fi alla Camera Chiara Moroni. «La 194 va aggiornata anche alla luce delle nuove tecniche di rianimazione dei prematuri. Questo perché ogni feto ha diritto ad essere curato ed assistito. Ne consegue che siamo con il Papa quando afferma che la vita va difesa».
Lo afferma Wanda Ciaraldi, responsabile bioetica dellUdeur, mentre il vice presidente del Senato Gavino Angius, esprime «sdegno per laggressione alla legge 194 perpetrata nelle ultime settimane dalle gerarchie vaticane e da gruppi ad esse contigue».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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