Il politico Costamagna alla corte di Geronzi

da Milano

Cesare Geronzi sceglie Claudio Costamagna come testimone di nozze di Capitalia. A informare il cda è stato ieri lo stesso banchiere capitolino affidando la consulenza sulle alleanze all’ex esponente di Goldman Sachs. Il passo, che rientra nella ridefinizione dei pesi tra lo stesso Geronzi e Matteo Arpe («Io non lo sapevo, è un amico e gli auguro buon lavoro», ha commentato l’ad), ha una chiave tattica ma anche un forte profilo politico. Geronzi, che ha le deleghe sulle strategie, chiamando al suo fianco Costamagna sembra infatti voler individuare un alleato per Capitalia mentre Royal Bank fa rotta su Abn. Costamagna, in particolare, sarà deputato a tenere i rapporti con i pretendenti del gruppo che già in mattinata aveva ammesso l’esistenza di «contatti»: il convitato di pietra, mai citato, sembra essere Unicredit. Convocando alla propria corte l’ex banchiere di Goldmam Sachs, Geronzi sfodera tuttavia anche un’arma politica.

Costamagna è infatti contiguo all’establishment dell’attuale governo. A partire dal premier Prodi con cui ha intrecciato il proprio destino quando assisteva Rupert Murdoch nelle trattative con Olimpia-Telecom. Fino a quando non si è parlato di scorporo della Rete.

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