Polizia locale Espulso in aereo, clandestino scoperto in un cantiere

Era stato tra i pochi clandestini effettivamente rimpatriati con volo aereo diretto a Tirana il 13 marzo 2006. Ma la Polizia Locale, Nucleo Freccia 5, lo ha trovato in un cantiere edile in corso di Porta Vigentina dove lavorava in nero per un datore di lavoro italiano che verrà denunciato per favoreggiamento all’immigrazione irregolare. Lui, un albanese di 26 anni è finito in manette. La notizia la dà il vicesindaco e assessore alla sicurezza Riccardo De Corato. In attesa di nuova espulsione, l’immigrato è stato accompagnato presso l’ufficio immigrazione della Questura. La pena prevista per non aver rispettato un ordine di espulsione emesso dalla Questura è da 1 a 5 anni.
«L’impiego nei cantieri di lavoratori in nero e clandestini – spiega De Corato – è una piaga diffusa, che riguarda per lo più lavoratori egiziani, ma anche albanesi e romeni. Una pratica che andrebbe combattuta con norme più severe. E che la Polizia Locale contrasta attraverso il reparto speciale denominato ‘Freccia 5’ che mira a far rispettare le leggi sulla sicurezza del lavoro. Controlli che esegue, pur non essendo sua specifica competenza».


Da inizio anno questa sono 178 le persone denunciate, 6 i cantieri sequestrati, 14 gli indagati per violazioni alla legge sull’immigrazione, 24 gli operai in nero e 9 i datori di lavoro segnalati alla Direzione provinciale del lavoro. Sono invece 395 i clandestini denunciati o arrestati dalla Polizia Locale.

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