«Per me è stato un piacere venire qui e sono venuto di corsa». Così il direttore del Sismi, Generale Nicolò Pollari, ha risposto agli eurodeputati che, al termine dell'audizione della commissione temporanea Cia, gli domandavano di tornare nuovamente a Bruxelles per parlare del caso italiano. «Ho fatto il mio dovere», ha precisato Pollari riferendosi alla necessità di partecipare alle audizioni indette dalla commissione ad hoc del Parlamento europeo, sui voli segreti della Cia in Europa.
Nel corso della sua audizione, Nicolò Pollari ha risposto a oltre venti domande confermando l'assoluta estraneità dell'Italia alla vicenda del sequestro di Abu Omar e a ogni iniziativa illegale per di più lesiva dei diritti umani, della libertà e incolumità delle persone; il netto rifiuto da parte del Sismi, tra l'altro da tempo apertamente dichiarato a livello nazionale e internazionale, di operazioni condotte in forma illegale e in palese violazione di diritti fondamentali.
Viste le numerose domande subito avanzate, Pollari ha rinunciato a esporre la sua introduzione accettando di rispondere direttamente ai quesiti
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