Chiara Campo
Partita letichettatura delle carni bianche, tra pochi giorni scatteranno anche i controlli a tappeto dei vigili. La parola dordine è rassicurare i consumatori contro la paura del virus dei polli. «Non si vogliono penalizzare i commercianti - sottolinea lassessore comunale al Commercio, Roberto Predolin -, siamo sicuri che si stiano attrezzando per rispettare la nuova ordinanza ministeriale che obbliga a segnalare lorigine delle carni sulle etichette. Ma vogliamo garantire il più possibile ai consumatori che comprando la carne nei mercati e negozi milanesi non corrono alcun rischio». Trasgredire le nuove misure di sicurezza, in vigore da lunedì, costerà caro ai commercianti: le sanzioni vanno da 600 a 9.500 euro a seconda della gravità, ed è prevista anche la sospensione dellattività da sette a 21 giorni. Dal momento che lordinanza è tecnicamente piuttosto complessa, e per evitare che i vigili commettano errori, Annonaria e Asl stanno predisponendo un vademecum che spiegherà nel dettaglio agli agenti come effettuare i controlli. Il direttore del Dipartimento veterinario di Asl Milano, Piero Frazzi, assicura che «tutti gli operatori dei mercati comunali hanno già ricevuto una sintesi della nuova normativa», e la stessa verrà illustrata ai vigili in due incontri. I milanesi, sostiene Frazzi, «possono stare più che tranquilli: Asl esegue indagini sierologiche sui prodotti avicoli negli allevamenti già dal 99, quando ci fu un focolaio del virus con formula H7n3 3 H5n2, quello che si trasmette solo da animale ad animale. Poi ci sono le verifiche nei macelli e a livello di commercializzazione. Ora si aggiunge anche la tracciabilità del prodotto». Anche gli operatori degli allevamenti avicoli e suini e i veterinari, tra laltro, questanno saranno tra le categorie a cui Asl praticherà gratis la vaccinazione antinfluenzale (al via da lunedì). Il Codacons chiede intanto di intensificare i controlli nelle macellerie e nei ristoranti cinesi in città, ma il dottor Frazzi riferisce che un monitoraggio mirato eseguito dai vigili dellAnnonaria due settimane fa ha rivelato che «non cera alcuna irregolarità».
Per i Verdi in Lombardia «è necessario che la Regione si decida urgentemente a percorrere la strada della prevenzione, limitando subito la caccia ai migratori». Ma il capogruppo regionale di An, Roberto Alboni, replica agli ambientalisti augurandosi che «non approfittino delloccasione per ridare vigore alla loro strumentale battaglia contro la caccia: gli uccelli migratori non possono essere portatori del virus. Se fossero malati morirebbero molto prima di raggiungere lEuropa».
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