Chi lha dura, lha vinta. Dopo incontri, diatribe, tentativi di mediazione, il sindaco ha vinto quella che ormai era diventata una sfida personale, linstallazione del «dito» di Maurizio Cattelan in piazza Affari. Ieri è stata proprio Letizia Moratti insieme al direttore generale Giuseppe Sala a incontrare personalmente i vertici della Borsa, ovvero lamministratore delegato Raffaele Ierusalmi per chiarire le perplessità avanzate da Palazzo Mezzanotte lunedì e illustrare il significato profondo dellopera «Contro le ideologie». Tradotto, non un semplice dito medio davanti alla sede della Borsa, ma una mano con le dita mozzate impegnata in un saluto romano, «unopera - per dirla con le parole dellassessore alla Cultura Massimiliano Finazzer flory - che dissacra lideologia nazista e il suo simbolo». Dopo le perplessità espresse in una lettera firmata dallamministratore legale di Palazzo Mezzanotte recapitata al sindaco venerdì scorso - «la Borsa non si nasconde dietro a un dito», ieri i vertici di piazza Affari pur ribadendo le proprie riserve sullesposizione, hanno alzato il pollice sulla decisione del Comune. Daltronde solo qualche giorno fa era stato lo stesso assessore alla Cultura a ribadire la volontà di esporre comunque il dito in piazza: «Il sindaco e la giunta sono convinti ad andare avanti e ora vogliamo che anche la Borsa si convinca della bontà delloperazione. Ricordo che la piazza è pubblica e che la Borsa rappresenta sì valori come la democrazia e la libertà, ma non è in senso stretto unistituzione: è una società privata e sono certo che comprenderà il significato vero di questa operazione, cioè una domanda sui nostri pregiudizi e un modo per non prendersi troppo sul serio».
Oggi finalmente la delibera andrà in giunta, dopo tre settimane di rinvii e polemiche che hanno diviso la stessa giunta di Palazzo Marino, anche in assenza del firmatario, Finazzer Flory in missione allExpo di Shangai. Grande assente - «il 18 sarò fuori città» aveva fatto sapere già venerdì scorso - anche il nemico numero uno del dito, il ciellino Carlo Masseroli, assessore allo sviluppo del Territorio («è inaccettabile che il Comune faccia il dito alla Borsa») che la settimana scorsa aveva precisato che non avrebbe comunque fatto le barricate: «Rimango contrario, ma anche Finazzer non condividerà tutti i provvedimenti che porto in giunta». Dita incrociate, forse con oggi si chiuderà la telenovela Cattelan e i milanesi e turisti potranno finalmente ammirare la scultura più chiacchierata dellanno durante la settimana della moda. «La settimana della moda ha necessità di avere avvenimenti che siano estremamente attrattivi» il commento del sindaco. Lunico taglio che Letizia Moratti ha deciso di fare - oltre alle 4 dita - è alla durata dellesposizione: la scultura non sarà infatti esposta, come previsto inizialmente, per tre mesi ovvero la durata della personale dellartista padovano che aprirà a settembre a palazzo Reale, ma solo dal 22 al 28 settembre in occasione delle sfilate Moda Donna. Soddisfatto lassessore alla Cultura: «Non posso che essere lieto dellesito dellincontro di questa mattina - ha fatto sapere Finazzer Flory da Shangai - anche se, per parte mia, sono sempre stato sereno. A Milano non cè un potere forte ma cè una cultura che vuole diventare forza di tutti. A me non interessa Maurizio Cattelan, ma larte contemporanea e la sua capacità di volgere in dubbi le nostre convinzioni e di stare dalla parte delle inquietudini e delle contraddizioni del nostro tempo».
Decisamente contrario il presidente della commissione Cultura e vicecapogruppo del Pdl in Comune, Michele Mardegan, che ricorda come la Borsa sia stata premiata lo scorso dicembre con la massima onorificenza cittadina: «Il contenuto dellopera di Cattelan è insultante e irriguardoso nei confronti di una importante istituzione a cui peraltro a dicembre il Comune ha conferito lAmbrogino dOro».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.