«Polo artistico» o per gli eventi?

Gentile Direttore, leggo i quotidiani con la consapevolezza che, talvolta, è inevitabile qualche involontaria imprecisione. Oggi, però, mi sento obbligata a fare una replica ad una dichiarazione assolutamente falsa apparsa sulle pagine del Suo quotidiano. Mi riferisco all’articolo di Monica Bottino «Navi parcheggio e tram in Valbisagno?» in cui, dopo una lunga serie di accuse su alcune promesse del Comune di Genova che non sarebbero mai state mantenute, si conclude con un accenno alla realizzazione del Polo Artistico anticipata dal prof. Nando dalla Chiesa: «Anche questo progetto ….non pervenuto». Non è vero. Mi dispiace incrinare tante certezze, ma questo progetto non solo è stato realizzato nel settembre 2008, non solo è stato replicato con una seconda edizione ancora più imponente nel maggio 2009, ma è anche pervenuto addirittura sulle pagine del Suo quotidiano. Il Polo del Mediterraneo per le Arti, di cui fanno parte le Istituzioni genovesi di Alta Formazione (Conservatorio di Musica, Accademia di Belle Arti, Casa Paganini/Università di Genova, Teatro Carlo Felice e Teatro Stabile) è stato coinvolto in due importanti rassegne che hanno visto la partecipazione di centinaia di giovani artisti provenienti da decine di istituzioni artistiche italiane e straniere.
Antichi cortili, Giovani talenti è il nome della rassegna organizzata dal Comune di Genova con la collaborazione del Polo del Mediterraneo per le Arti (questo il nome esatto): 300, all’incirca, i giovani e straordinari artisti invitati complessivamente nelle due edizioni, 60 le istituzioni artistiche coinvolte, 2 testimonial d’eccezione quali Giorgio Gaslini (piano) e Piero Bonaguri (chitarra) per un totale di decine e decine di concerti, spettacoli teatrali, balletti e persino un convegno con la presenza del Presidente della Commissione Cultura della Camera, on. Valentina Aprea. Sui «risultati» posso aggiungere che il pubblico, non troppo folto al debutto della prima edizione (funestata dal cattivo tempo e anche da una scarsa collaborazione della stampa), ha poi sempre registrato il «tutto esaurito». Cordialmente
direttore del Conservatorio di Musica

Niccolò Paganini e presidente

del Polo del Mediterraneo per le Arti

Gentile dottoressa, la ringraziamo per la precisazione.

Ci risulta, tuttavia, che, per esempio, convenzioni tra il conservatorio e il teatro Carlo Felice e con l’Accademia di Belle Arti per realizzare eventi risalgano addirittura al 2004. Il Polo Artistico, almeno nelle promesse di Nando Dalla Chiesa doveva essere qualcosa di più ovvero «un polo di formazione di alto livello». Forse, in questo ci siamo sbagliati.
MBott

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