Dalla poltrona di casa si entra in tutti i teatri

Palcoscenici di Liguria: alcuni feriti irrimediabilmente, altri rinati, dopo anni di oblio, allo splendore e al fervore culturale, altri ancora in attesa di rivivere i grandi successi del passato. Una storia affascinante, per molti quasi sconosciuta, che ha come protagonisti gioielli dal valore culturale e architettonico inestimabile e che attende di essere riscritta e soprattutto riletta. Da qui sono partiti Roberto Iovino e Marta Musso per la realizzazione di «Stelle di Liguria», un dvd che propone un viaggio attraverso i numerosi teatri che popolano la nostra regione: progetto nato su iniziativa della Regione Liguria (assessorati alla Cultura e al Turismo), in collaborazione con l'Associazione Sidro, la Sede Regionale Rai della Liguria e con la partecipazione del Comune di Finale Ligure, e che si pone come l'ideale suggello di «E lucevan le stelle», il progetto «primo» che nel 2008 aveva visto la pubblicazione di un libro e una mostra itinerante sullo stesso argomento.
Il dvd si sofferma in particolare sui teatri ottocenteschi attualmente in attività e su quelli in fase di restauro (ad esempio il Sivori e l'Aycardi di Finale o il Sociale di Camogli), tralasciando invece gli spazi scenici che nel frattempo sono stati alterati nella loro struttura e adibiti ad altro (come il teatro del Falcone a Genova) e che invece erano stati trattati nella pubblicazione. Ecco allora un'interessante visita guidata all'interno dei vari teatri, tra passato e presente, tra scorci di storia e cronaca attuale: dal «nuovo» Carlo Felice ai «nuovissimi» Salvini di Pieve di Teco (riaperto nel 2005 dopo più di mezzo secolo di inattività) e Sacco di Savona (unico teatro settecentesco preso in esame, che ha iniziato proprio in questo mese di ottobre una piccola stagione); dai «quasi guariti» Sivori e Aycardi di Finale e Sociale di Camogli al Teatro degli Accademici Impavidi di Sarzana, dal Modena e dal Politeama Genovese al Civico di La Spezia e al Comunale di Ventimiglia, dal Chiabrera di Savona al Cavour di Imperia. E per rendere vivo ciascun palcoscenico, su ognuno è stata ripresa una performance affidata ad un artista o ad un attore, un'emozione in più da provare e da ascoltare.
«Un progetto importante - ha detto l'assessore al Turismo Margherita Bozzano - sia da un punto di vista culturale, che di valorizzazione del territorio. Noi ci auguriamo che la rivitalizzazione di questi palcoscenici stimoli l'interesse nelle nostre città, certo, ma anche fra i turisti che visitano le bellezze liguri». Intanto sabato scorso si è tenuto nella Sala del Consiglio Comunale di Recco un incontro pubblico «Un teatro da vivere - esperienze a confronto» proprio sul Sociale di Camogli, che entro due anni dovrebbe rialzare il sipario, dando così vittoria alla battaglia a lungo combattuta dalla «Fondazione Teatro Sociale» presieduta da Silvio Ferrari. All’incontro hanno partecipato fra l'altro Nicola Costa (Presidente della Gog), Pina Rando (Direttrice dell'Archivolto), Carlo Repetti (Direttore dello Stabile), uniti nel portare la propria esperienza nel settore e nel fornire preziose direttive di carattere gestionale e culturale.

Un teatro prezioso - questa l'opinione condivisa - uno splendido «contenitore» cui servono ora soltanto i contenuti, che non vanno in alcun modo trascurati, anzi decisi fin da ora, insieme ad un preciso organigramma. Solo con questi presupposti si potranno superare gli ostacoli e Camogli riavrà così il suo grande teatro.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica