Polverini, il caso che non c’è Bufera sulle dichiarazioni di Feltri che critica la candidatura della sindacalista Legittime opinioni personali che il sito di Repubblica trasforma in «pesante attacco»

Adesso scopriamo che dare dell’«Epifani in gonnella» al candidato governatore del Lazio per il Partito delle Libertà è un «pesante attacco». Quasi un’offesa. Non per i duri e puri del centro-destra. Bensì per La Repubblica che sul sitoweb così rilancia le dichiarazioni di Vittorio Feltri interpellato dall’agenzia Omniroma a proposito della candidatura della Polverini per le prossime regionali. Dare dell’«Epifani in gonnella», insomma, dalle parti di largo Fochetti equivale a un insulto. Un tiro ad alzo zero. Chissà come saranno contente le iscritte e gli iscritti della Cgil!
«Improbabile che una sindacalista, che durante il suo mandato ha visto diminuire i suoi iscritti, possa far guadagnare invece voti al centrodestra in una competizione elettorale». Queste le parole con le quali Feltri boccia la segretaria nazionale dell’Ugl. Immediate le reazioni dal fronte del centro-destra. La più tempestiva - c’era da aspettarselo? - quella che arriva da Ffwebmagazine.it, il sito internet della fondazione Farefuturo di Gianfranco Fini. I finiani ricordano che è stato lo stesso Berlusconi a scegliere la Polverini e si domandano compiaciuti: «Da quando piacere a tutti è un paradosso?» Il riferimento è ai tanti apprezzamenti espressi da esponenti del centro-sinistra nei confronti della sindacalista. Non ultimo quello dello stesso Veltroni, che viene sempre più tirato in ballo come possibile antagonista della stessa Polverini.
Sulla capacità del segretario generale dell’Ugl di intercettare consensi anche nel centro-sinistra punta Gianni Sammarco, coordinatore romano del PdL. «Feltri, da grande giornalista qual è, esprime sempre opinioni fuori dagli schemi, ma questa volta credo abbia espresso un giudizio eccessivamente severo. Renata Polverini è capace, preparata e ha il pieno appoggio dell’intero PdL; inoltre è in grado di intercettare consensi anche al di fuori della piattaforma di centrodestra». Per adesso l’«intero Popolo della Libertà» sta alla finestra e aspetta, mentre i suoi leader si affrettano a gettare acqua sul fuoco.
«Feltri è un grande giornalista, una penna formidabile, ma sulla Polverini sbaglia - commenta Donato Robilotta, consigliere regionale del PdL -perché la sua candidatura sarà in grado di portare più voti di quelli che poteva prendere il Pdl con qualsiasi altra candidatura. Il fatto che la Polverini sia apprezzata anche a sinistra non è un dato negativo».
E Alemanno? Il sindaco di Roma si dice «sconcertato» per le critiche di Feltri: «Forse il direttore del Giornale non conosce la paralisi amministrativa della Regione che è stata causata proprio dalle contraddizioni ideologiche di un centrosinistra che mantiene al proprio interno tutti i massimalismi della vecchia sinistra».
Intanto per sabato prossimo è prevista l’apertura ufficiale della campagna elettorale della Polverini.

Con i capigruppo parlamentari Pdl Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri, entrambi romani, i vertici regionali del Pdl, Vincenzo Piso e Alfredo Pallone, la Polverini sarà sabato mattina a Rieti. Mentre nel pomeriggio si recherà prima a Frosinone e poi a a Latina. Per domenica è previsto la sua prima uscita pubblica a Viterbo.