Il Grande Disco di Pomodoro in piazza Filippo Meda, la riqualificazione della fontana di piazza Bausan con rinnovo dell'area verde e dell'impianto idrico , l'intervento conservativo sulla fontana dei Giardini di via Vigoni. Sono solo alcuni tra i 16 i monumenti cittadini su cui si interverrà dopo che la Giunta comunale di Milano ha approvato in questi giorni gli indirizzi per individuare sponsor tecnici interessati a sostenere il restauro e la riqualificazione di monumenti, fontane ed elementi architettonici nei diversi quartieri meneghini. L'avviso pubblico, aperto fino alla conclusione dell'attuale mandato amministrativo, è rivolto a operatori economici pubblici o privati.
I monumenti sono stati suddivisi in 5 schede (A, B, C, D ed E). La scheda A, dedicata ai monumenti e alle fontane, prevede un valore minimo di ritorno di immagine di 97mila328 euro. La scheda B, rivolta ai monumenti storico-artistici, ha un valore minimo di 96mila306. La scheda C, che unisce monumenti e interventi sul verde, prevede un valore minimo di 69mila188 euro. La scheda D, dedicata ai Giardini Indro Montanelli e a piazza Buonarroti, ha un valore minimo di 94mila276 euro. Infine la scheda E, dedicata ai monumenti simbolo della città, presenta un valore minimo di 192mila360 euro.
Per quanto riguarda monumenti e fontane, la giunta ha previsto il restauro del monumento a Giuseppe Missori (in piazza Missori), la Colonna di San Pietro Martire in piazza Sant'Eustorgio e il monumento dedicato ad Andrea Verga in largo Richini. Un altro gruppo contiene i lavori di restauro che riguarderanno monumenti e aree verdi, quindi il monumento a Francesco Hayez a Brera e quello dedicato a Francesco Baracca nell'omonimo piazzale.
Ci sono quindi i lavori previsti nei giardini Indro Montanelli e in piazza Buonarroti dove sarà necessario intervenire sul monumento a Giuseppe Verdi, l'opera I Quattro Cavalieri dell'Apocalisse e il Bianco Cavallo della Pace e la scultura Gazzelle.
Infine sono state selezionate tre opere considerate simbolo della città su cui sarà necessario intervenire con lavori di riqualificazione. Parliamo, nello specifico, del monumento a Leonardo da Vinci in piazza della Scala, quello a Napoleone III al Parco Sempione e il gruppo scultoreo Alle Voloire in piazza Perrucchetti.
"Milano ha un patrimonio diffuso di straordinario valore, spesso parte integrante della vita quotidiana dei cittadini - ha sottolineato l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Intervenire su monumenti, sculture e fontane significa non solo preservare la nostra storia, ma anche mantenere viva la qualità dello spazio urbano. Sostenere questi restauri è un gesto concreto di responsabilità culturale verso la città di oggi e verso le generazioni future".
"Prendersi cura del patrimonio artistico e culturale della nostra città significa custodire l'identità stessa di Milano - afferma l'assessora ai Quartieri e al Decentramento, Gaia Romani -.
Con questa iniziativa vogliamo favorire la nascita di un'alleanza tra pubblico e privato per valorizzare e tutelare luoghi e monumenti che non solo rappresentano la bellezza urbana, ma raccontano anche la storia e la memoria collettiva della città".