Ponte di Legno, culla italiana dello sleddog

Si può definire lo sleddog uno sport insolito per noi italiani, calciofili da sempre. Imparare a guidare una slitta trainata dai cani è, per i più, ancora poco conosciuto. Eppure esistono due scuole in Italia, una in Friuli e una a Ponte di Legno, a 1300 metri di altitudine e a 170 chilometri da Milano.
Questo in Lombardia è il centro pilota, unico nel suo genere anche in Europa, è gestito dal maestro Armen Khatchikian (madre italiana e padre armeno) fondatore della scuola italiana di sleddog. Persona poliedrica, ha attraversato per ben tre volte l'Alaska ed è stato protagonista della mitica "Iditarod", la gara di 1800 chilometri che si disputa in Alaska ogni anno.
Non solo, di imprese ne ha portate a termine molte, come ad esempio andare in canoa sul fiume Yukon che dal Canada arriva fino in Alaska. Ma la sua iniziativa più grande, quella di cui va più fiero, è quella di aver fondato la scuola di sleddog. Nata nel 1985 con i suoi primi otto cani portati in Italia dal grande nord: Snake, Dixi, Andy, Marble, Pluto, Jack, Snow e Katy. Ora i cani sono 44 e tutti nati al passo del Tonale.
Ed è lui a spiegarci perché ha scelto proprio Ponte di Legno per impiantare il centro: «Sull'Adamello ci sono dei riferimenti storici risalenti alla Prima Guerra Mondiale, al 1915/18, quando le brigate alpine si muovevano con slitte trainate da cani. Lo dimostrano i resti di slitte ritrovate sul ghiacciaio molti anni fa. Mi è sembrato un bel modo per cominciare».
Oggi con i suoi collaboratori, i musher, maestri conducenti che impartiscono ai cani ordini in una lingua sconosciuta (mush è il comando per partire), Armen insegna a guidare la slitta in poco più di mezza giornata e 120 euro di spesa totale. «Abbiamo bambini dai sei anni in su, adulti, più donne che uomini e tante aziende che offrono i corsi ai loro dipendenti come premio o come spunto per rafforzare i gruppi di lavoro. Di recente abbiamo stipulato un accordo con la Disney e creato con loro un DVD per un concorso. Il vincitore avrà diritto a tre uscite sulla neve».
I corsi iniziano a novembre fino ad aprile. Ma non c'è solo la slitta, qui si può fare molto altro: dall'Husky trekking - escursionismo a piedi, al ciclo dog - in mountain bike con i cani imbragati. Poi c'è lo skijoring - sci di fondo trainati dai cani.

«Quello che proponiamo qui, oltre al divertimento, è un ottimo allenamento fisico, molto meglio della palestra e queste giornate all'aria aperta permettono di riscoprire un profondo sentimento di se e della vita e rivedere l'ormai perso rapporto con la natura e le sue bellezze». Per ogni informazione circa la Scuola italiana sleddog telefonare allo 0364.92231 o cliccare in scuolaitalianasleddog.it.

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