RomaIl conto alla rovescia per la grande opera più importante è iniziato da tempo. Il premier Silvio Berlusconi mercoledì aveva già annunciato lavvio dei lavori in dicembre. Ma ora cè una data precisa per linizio della fase operativa: il 23 dicembre. E cè anche lanno in cui, presumibilmente il collegamento tra la Sicilia e la Calabria sarà operativo: il 2016. Ad annunciarlo ieri è stato il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli. Lagenda dei lavori è quella indicata dallamministratore delegato della società concessionaria Stretto di Messina e commissario per il Ponte sullo Stretto, Pietro Ciucci. In un primo momento verranno avviati i lavori propedeutici in Calabria e in Sicilia. Entro la fine del 2009 sarà spostata la linea ferroviaria. Il cantiere principale verrà aperto entro il 2010 e dopo sei anni lopera dovrebbe essere completata.
Lavvio dei lavori per il ponte è arrivato mentre è ancora viva la memoria dellalluvione nella provincia di Messina e la coincidenza non poteva non portare a polemiche sui fondi per le infrastrutture. Ma il ponte sullo Stretto non centra niente, ha sottolineato il ministro. «Si può essere favorevoli o contrari - ha spiegato - ma sostenere che i soldi vanno spesi per mettere in sicurezza le coste di Sicilia e Calabria è una sciocchezza madornale. Il ministero o il governo non hanno a loro disposizione oltre 5 miliardi per costruire il Ponte ma sarà il project financing a coprire loperazione. Se non si fa il Ponte questi soldi non ci sono». Matteoli respinge anche la tesi di chi considera inutile il ponte: «A caduta riuscirà a migliorare le infrastrutture in Sicilia e Calabria». E poi, prima del completamento, sarà pronta anche la Salerno-Reggio Calabria, considerata il collo di bottiglia della mobilità al Sud. «I lavori - assicura Matteoli - non si fermeranno perché sono completamente finanziati». Anche in questo caso i tempi sono stati stabiliti. E lagenda dovrebbe essere rispettata: «Entro fine 2013, massimo inizio 2014 finiranno i lavori di questa opera fondamentale», ha assicurato il ministro.
La data per linizio lavori è stata accolta bene dalla Borsa (Impregilo è salita dell1,37 per cento). Il project financing sta muovendo i primi passi, per il momento con il coinvolgimento delle autonomie locali. «Ho incontrato il presidente di Anas che mi ha chiesto di partecipare con 100 milioni di euro allaumento di capitale per la società del Ponte sullo Stretto di Messina. Se questo ci consentirà di realizzare lopera, sicuramente lo faremo», ha rivelato ieri il presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo.
Ma per il momento il cantiere più produttivo è stato quello delle polemiche. Si è mosso anche il segretario del Pd Dario Franceschini, contrario allopera «faraonica» che considera incomprensibile. Contro tutti gli ambientalisti. E anche la Cgil.
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