Il pony si perde, lo salva una «gazzella»

Girovagava con l’aria sperduta di chi non ha più punti di riferimento, ma tranquillamente, senza agitarsi. Scuotendo la folta criniera con fare sbarazzino, quasi non avesse timore delle auto che gli sfrecciavano accanto a velocità elevata, evitandolo proprio all’ultimo momento. Fino a quando un automobilista si è deciso a fare quella telefonata al 112. «Fate qualcosa, per favore - ha detto l’uomo ai carabinieri - c’è un cavallino in mezzo alla carreggiata qui a Rogoredo, in via Feltrinelli. Rischia di provocare un incidente, ma anche di finire male».
Mancava qualche minuto all’una, l’altra notte, quando una pattuglia di militari è giunta sul posto. Il pony - un esemplare bianco con chiazze marroni e una bella criniera bionda - era lì, ai bordi della carreggiata. Il carabiniere che gli si è avvicinato per primo ha avuto la sensazione che non stesse bene. «Sembrava deperito, non in buone condizioni fisiche - ha detto -. Ma si è lasciato accarezzare senza problemi. Anche quando lo abbiamo legato, in attesa di decidere il da farsi, non ha fatto resistenza. Era mansueto, insomma. Probabilmente è abituato alla vicinanza delle persone».
Probabilmente. Poco lontano dal luogo del ritrovamento del pony, infatti, c’è via Bonfadini e il suo campo nomadi: i militari pensano che il cavallino «abitasse» lì.

Intanto l’altra notte il pony è stato recuperato dagli «specialisti» del reparto a cavallo dell’Arma e ieri pomeriggio se ne stava nel prato accanto alle scuderie della caserma di via Vincenzo Monti. Tranquillo, a prendere il sole.

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