Roma

Ponza, 5 arresti per lo stupro di gruppo

Stupro di gruppo all’isola di Ponza: dopo la denuncia arrivano gli arresti. Per cinque operai (tre italiani, un romeno ed un ucraino tutti tra i 21 e i 49 anni) le manette ai polsi con l’accusa di violenza sessuale su una ragazza. Tutto ha inizio in una tranquilla serata dello scorso fine settimana, quando la ragazza (originaria del nord Africa ma da tempo stabilitasi in Italia presso una famiglia di professionisti che vive in provincia di Bologna) decide di passeggiare per i vicoli del centro storico di Ponza, dove ha preso alloggio in una casa privata per godersi qualche giorno di mare e relax. La sua bellezza viene notata da un operaio, un romeno dipendente di una ditta del casertano, anche lui da qualche giorno a Ponza ma per motivi di lavoro: assieme ad alcuni colleghi, infatti, è stato incaricato di predisporre tutto il necessario per sistemare le luminarie per la festa di San Silverio, il patrono di Ponza, che richiama sull’isola, fino al culmine del 24 giugno, migliaia di turisti da ogni dove. I due iniziano a parlottare e poi decidono di andare a mangiare una cosa assieme in un vicino ristorante dell’isola. Sembra una serata piacevole, l’operaio si mostra gentile e con questi toni invita la ragazza a fermarsi da lui, in un piccolo alloggio di Ponza, anche per il dopo cena. Ma qui, sempre in base alla prima ricostruzione dei carabinieri, saltano fuori altri quattro amici operai del romeno e la ragazza viene costretta a sottostare ad una serie ripetuta di violenze sessuali. Uno stupro di gruppo che lascia degli strascichi sulla 26enne, costretta poi a farsi medicare all’ospedale di Formia. E qui una sua amica si decide a raccontare tutto ai carabinieri e quindi scattano le indagini.
Nella mattinata di ieri i carabinieri di Formia, assieme ai colleghi della Compagnia di Caserta, rintracciano e bloccano i cinque, già identificati nei giorni precedenti. Si tratta di A.U., 49 anni di nazionalità romena; Z.I., 49 anni ucraino; F.F, 21 anni di Marcianise; N.N., 44 anni di Santa Maria Capua Vetere; C.G. 47 anni di Caserta. I 5 si trovano ora nel carcere di S.Maria Capua Vetere, sempre in provincia di Caserta. Nella mattinata di domani verranno interrogati e messi davanti alle precise accuse che la ragazza, in un secondo momento e una volta tranquillizzatasi, ha reso ai carabinieri. Intanto, sempre ieri, un altro fatto di cronaca ha scosso la tranquillità delle isole pontine: una bimba di 2 anni, originaria di Roma, è stata morsa da un mulo e trasferita in eliambulanza all’ospedale di Formia, per una ferita al setto nasale.

La piccola era scesa sull’isolotto di Zannone, raggiungibile con la barca e disabitato, per una gita con i suoi genitori, quando si è avvicinata troppo a uno dei muli che pascolano sull’isola.

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