Nulla è più popolare e di uso comune, più immediato e quotidiano, dei francobolli. E nulla è più popolare e di uso comune, più diretto e di facile consumo, dei fumetti. Due cose che tutti usiamo e che pur essendo per loro stessa tipologia oggetti «usa-e-getta», molti però finiscono col collezionarli. Nessun stupore quindi scoprire una «contaminazione» tra questi due mondi molto pop e molto amati dalla gente «comune». Le Poste Italiane infatto tornano ad associare i fumetti al collezionismo filatelico: lo avevano già fatto anni fa, nel 1996, con un'emissione di due valori che raffiguravano due personaggi culto del mondo del fumetto e dell'immaginario popolare, due eroi della cosiddetta «bassa cultura» che però, con gli anni, spesso ha sconfinato nell'«alta cultura», grazie a citazioni, riferimenti, omaggi, contaminazioni: ossia Tex Willer e Corto Maltese. Nati per intrattenere studenti e pendolari e diventati figure di culto anche per molti intellettuali. E adesso, con un foglietto di tre francobolli che vedrà la luce il 23 ottobre prossimo per il Festival filatelico Italia 2009, ad essere proposti in forma «dentellata» sono altri tre personaggi che hanno fatto la storia della cultura pop del nostro Paese, tre icone italianissime del mondo dei fumetti: Cocco Bill, Diabolik e Lupo Alberto.
I francobolli che sdoganeranno i tre loschi «figuri» nell'empireo della cultura ufficiale, aprendo loro le porte della Storia, hanno il valore di un euro e il foglietto riproduce sui bordi anche le testate dei rispettivi albi a fumetti.
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