Fin dalle prime battute però cè chi si affretta a tracciare grafici, a consumare i tasti delle calcolatrici. Sono i ragionieri dei partiti. Perché dalle sezioni arrivano anche informazioni sulle preferenze attribuite alle singole forze politiche. E allinterno delle coalizioni inizia lora della conta. Si scopre che lUlivo, antipasto del Partito democratrico, sarà anche il primo partito ma non sfonda oltre il 36 per cento. In Provincia (29 per cento scarso) ancor più che al Comune. Forza Italia a Genova non ha problemi a confermarsi il secondo partito. Ma la vera sorpresa è la Lista Sandro Biasotti. È la terza forza della città e in tutta la provincia, dove dovrebbe essere meno forte, insidia come il podio ad An. Proprio il partito di Fini è invece la sorpresa negativa nel centrodestra. Perché anche gli ultimi dati disponibili non la schiodano da quel 6 per cento scarso che fu il disastroso risultato delle elezioni precedenti. Buon passo avanti invece per la Lega Nord, che soprattutto in Provincia si riaggancia a un 5 per cento che rappresenta un muro anche psicologico importante.
Chi confrontando i voti ottenuti ha più di un motivo per rallegrarsi è poi il candidato sindaco del centrodestra. Enrico Musso, il nome nuovo tirato fuori a sorpresa e soprattutto a quattro mesi dal voto, sfiora limpresa clamorosa, avvicinando lex SuperMarta riportandola sulla terra.
Diego Pistacchi
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