Originario delle Fiandre, dove era nato verso il 978, questo santo era un militare di carriera. Per sfuggire a un matrimonio combinato si dimise e andò pellegrino a Roma. Qui scoprì la sua vocazione religiosa e, al ritorno, si fece monaco vicino a Reims, nellabbazia di Saint-Thierry. Si era alla fine del secolo X e si stava diffondendo la riforma cluniacense, uno dei cui centri di irradiazione era labbazia di Saint-Vanne in quel di Verdun. Labate, s. Riccardo, aveva già esteso la riforma a una ventina di monasteri e Poppone divenne suo discepolo. Verso il 1008 questultimo fu inviato dal suo maestro a dirigere i monasteri di Beaulieu e Saint Vaast. Labate Poppone diventò in breve consigliere dellimperatore Enrico II il Buono (poi canonizzato), che nel 1020 gli affidò i monasteri, di fondazione reale, di Stavelot, di Malmedy e di Saint-Maximin a Treviri. A quel tempo e in quelle regioni cerano parecchi monasteri che non appartenevano a un ordine religioso, bensì a proprietari laici o a vescovi. I monasteri che passarono sotto la direzione di Poppone erano, appunto, di proprietà dellimperatore. Il quale, nel caso che ci interessa, aiutava a diffondere la riforma monastica col sistema degli incarichi ad abati di sua fiducia.
Il nuovo imperatore Corrado II mise sotto la direzione di Poppone anche il monastero di Limburg e aggiunse la supervisione su quelli di Echternach, Saint-Ghislain, Hersfeld, Weissenburg e San Gallo. In tal modo, Poppone divenne labate più potente di tutto limpero. Il santo morì a Marchiennes nel 1048, seguendo dopo due anni il suo maestro s. Riccardo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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