«Dopo Porcile e Chabrol, chissà...»

Fiorello che improvvisa uno dei suoi irresistibili show nell'aula magna del Dams (Discipline di Arti, Musica e Spettacolo) di Imperia, con il tocco in testa ed una laurea honoris causa in mano. Vedremo mai questa scena? Forse. Sicuramente in là nel tempo, e non perché l'idea non sia buona, anzi. Eugenio Bonaccorsi, presidente del corso di laurea, non disdegnerebbe l'ipotesi ma, spiega, prima di tutto ci sono altri tre dottori onorari da festeggiare.
Fiorello dovrà dunque mettersi in fila. Chi ci sarà prima di lui?
«Per quest'anno accademico abbiamo già assegnato due riconoscimenti: quello a Mario Porcile, fondatore del festival del Balletto di Nervi, e quello a Claude Chabrol, regista francese della nouvelle vague, mentre c'è in cantiere una sorpresa che riguarda il mondo della canzone. Finora, però, è un segreto».
Non si può avere un piccolo indizio?
«Diciamo che si tratta di un ligure. Un cantautore, un importante cantautore della scuola genovese».
Imperia è vicina a Sanremo. Questo significa più attenzione verso il mondo della canzone?
«Certo.

Oltre ad ospitare docenti specializzati in musica pop, cerchiamo di fare la nostra parte con iniziative come quella di mantenere in vita il famoso Museo della canzone di Vallecrosia, il cui fondatore Erio Tripodi è purtroppo mancato. Siamo ancora in trattativa, ma sul futuro del Museo sono ottimista».

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