Lo scrittore francese Philippe Djian (nella foto), del quale anticipiamo lincipit del suo nuovo romanzo «Vendette» (Voland), sarà oggi a Pordenonelegge (ore 18.30, Palazzo della Provincia). Autore molto sperimentale tanto da essere considerato una sorta di «erede» della Beat Generation e «il più americano» degli scrittori noir francesi, molto «corteggiato» dal cinema (a Cannes a maggio è stato portato il film «Imperdonabili» tratto dal suo omonimo romanzo), Philippe Djian è uno degli ospiti più attesi della 12a edizione di Pordenonelegge. Sempre oggi il festival - che conta oltre 60 incontri - ospita anche Jeffery Deaver che presenta in anteprima il suo nuovo romanzo «Laddestratore» e il norvegese Karl Ove Knausgard con la seconda tappa della trilogia «La mia lotta». Tra gli altri nomi in cartellone, largentino Andres Neuman, Antonio Scurati e Paolo Giordano.
Fra i protagonisti di domenica 18 settembre, Giorgio Agamben, Zygmunt Bauman, lo storico John Gooch che parla del suo saggio «Mussolini e i suoi generali» (Libreria editrice Goriziana) e il Premio Nobel V.S. Naipaul, che in esclusiva per il festival terrà un reading dedicato a «Lettere fra un padre e un figlio» (ore 18, Teatro Verdi).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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