Un progetto da cinquanta milioni di euro firmato Porto di Lavagna Spa per riqualificare l'approdo turistico e puntare al rilancio. L'ad Jack Roc Mazreku cala l'attesissimo asso, mette sul piatto un bel po' di interventi a sei zeri e chiede in cambio il prolungamento della concessione per altri 35 anni. Dopo la comunicazione in consiglio, ecco la presentazione pubblica con tanto di rendering del porto che sarà, su progetto di Mauro Miaschi, Mauro Ercolini e Marco Perazzo. «Ricerche di mercato ci confermano la previsione di migliaia di persone in un prossimo futuro nel porto grazie agli interventi in programma - annuncia Mazreku - e avremo un indotto da tutto il territorio». Scorrono le immagini del rifacimento e riorganizzazione del sovrapiastra, fiore all'occhiello di un porto che la città deve vivere: ecco la terrazza fronte mare pubblica, attrezzata con giardino botanico, giochi, fontana, pista pedonale e ciclabile, e spazi coperti per pattinaggio. La club house si trasformerà in centro polifunzionale giocato tra ristorante, palestra, sala da tè, e un nuovo circolo nautico su ristrutturazione dell'esistente e piscina. In previsione anche un'arena all'aperto in cui ospitare eventi e un centro congressi. Poi l'ampliamento, consolidamento e riorganizzazione dell'area alaggi e vari corrispondenti a 1500 metri quadri destinati al lavoro.
Altra chicca la passeggiata di 1200 metri sulla diga foranea, da collegarsi eventualmente con una pista ciclabile che raggiunga l'Entella. «Per la sua conformazione-spiega Miaschi - come partenza la base dell'Entella». Mentre saranno seicento i metri cubi di volumi sul molo di sottoflutto destinati ai vari enti che ne faranno domanda, ad attività commerciali e broker. Sopra, una passeggiata collegata a quella già esistente. Particolare attenzione alle essenze piantate nelle area verde, in assoluta compatibilità con il quadro ambientale.
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