Un ultimo incontro formale, si spera risolutivo, prima dello scontro finale in Comitato portuale: è quello in programma questa mattina tra il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, e il segretario generale dell'Authority, Sandro Carena, sfiduciato dal presidente Giovanni Novi che ne ha chiesto pubblicamente la rimozione. Un percorso obbligato per tentare di risolvere in extremis una disputa che rischia di sfociare in un commissariamento del porto, con il conseguente azzeramento di ogni carica. Un rischio da evitare, soprattutto in vista delle elezioni politiche. Mentre spunta anche il nome di Sandro Biasotti come commissario dellAuthority.
Burlando chiederà a Carena di fare un passo indietro, presentandogli alcune proposte alternative - come la presidenza dell'aeroporto Cristoforo Colombo - per farlo recedere dalla sua inflessibile posizione: quella di non lasciare la segreteria generale del porto. Tuttavia da indiscrezioni che trapelano in queste ore da ambienti romani vicini alla Quercia, pare che i Ds pensino di «scaricare» Carena per mettere al suo posto Franco Pronzato, imprenditore dello shipping ed ex braccio destro di Burlando quando era ministro dei Trasporti. Quale che sia la realtà delle cose, sta di fatto che gli echi di questa bagarre, e la striscia di polemiche prevedibili che la vicenda ha suscitato in città, ha indispettito il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, che avrebbe preferito una maggiore riservatezza, evitando il coinvolgimento dell'opinione pubblica. Da qui il tentativo del ministro di fare chiarezza, di dipanare la matassa genovese. Secondo fonti ministeriali, Lunardi è d'accordo per la rimozione del segretario generale, ma questa sarebbe dovuta avvenire con metodi e toni diversi. Non solo.
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