Poste insegna agli anziani a difendersi dalle truffe

Polizia di Stato e Poste Italiane insieme per combattere truffe e raggiri agli anziani. Unite per lanciare la campagna di informazione e di attenzione che si tradurrà in un vademecum da distribuire in tutti gli uffici postali della Liguria a partire dal 2 aprile. L’obiettivo è quello di fornire consigli utili agli anziani. Una sorta di autodifesa preventiva rivolta a coloro che a causa di una eccessiva buona fede, scarsa accortezza e carenza di reattività possono essere raggirati. L'iniziativa prevede la distribuzione a pensionati che si recano nei 469 uffici postali sparsi in Liguria di una guida contenente alcuni consigli pratici per le persone anziane e anche per i loro familiari, elevando così la soglia di percezione del rischio in situazioni potenzialmente pericolose. A partire dall’utilizzo corretto dello sportello postamat, ai consigli su come comportarsi nel caso in cui si ha il dubbio di essere osservati e seguiti dentro e fuori gli uffici postali, ai furti di corrispondenza di denaro contante e al controllo dei movimenti dei conti on-line. «Pochi suggerimenti semplici ma utili - spiega il responsabile dell'area Nord ovest del gruppo Poste Italiane Pietro La Bruna -. Polizia di Stato e Poste Italiane, mai come in questa occasione parlano la stessa lingua, ossia attenzione massima al territorio affinché la sicurezza sia sempre garantita ai nostri clienti». Pratico e sintetico, il vademecum informativo rappresenta, secondo le intenzioni, un utile promemoria per mettersi al sicuro dai tentativi di raggiro. «Viene ribadito che nessun funzionario di Poste Italiane ha l'incarico di recarsi nelle abitazioni private per indurre le persone a consegnare denaro per controllare l'autenticità o per proporre investimenti di varia natura - avverte Roberto Surlinelli direttore tecnico capo della Polizia di Stato -. Coloro che esibiscono false credenziali di poste Italiane vanno quindi immediatamente segnalati alle forze dell'ordine. Prudenza anche quando si utilizzano strumenti elettronici informatici come i postamat o internet». Attenzione è difatti rivolta all'utilizzo di internet.

Si specifica che Poste Italiane non chiede mai dati personali tramite mail in relazione ai conti correnti, carte di credito o Poste Pay, pertanto la Polizia consiglia di non fornire in nessun caso dati se con e-mail viene promesso un guadagno o una vincita a una lotteria.

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