Il postino, una volta, suonava sempre due volte. Oggi il portalettere denunciato per sottrazione di corrispondenza del vecchio film non conosce neppure lesistenza. Il giovane, 30 anni, dipendente a tempo determinato dellufficio di Muggiò, invece di consegnare, lettere, riviste, bollette e quantaltro, aveva trovato un sistema sicuramente più sbrigativo. Vuotava la borsa ai bordi di una strada sterrata e fuori degli occhi dei curiosi a Incirano, uno dei sette quartieri di Paderno Dugnano.
Landazzo andava avanti da giorni, tanto che le lamentele fioccavano in continuazione ai dirigenti dellufficio che non sapevano darsi una spiegazione. Il loro dipendente, del resto, partiva ogni mattina, con il suo borsone colmo di lettere. Chi poteva pensare che, dopo aver recapitato qualche documento che riteneva importante, si sbarazzava di tutto il resto in un sol colpo.
Laltra mattina un ciclista passa lungo la strada campestre e nota la «montagnetta» di corrispondenza. Giusto per scrupolo il diligente cittadino si presenta al comando della Polizia Locale di Paderno. Gli agenti arrivano sul posto, prelevano il materiale dinteresse «investigativo» e si mettono al lavoro.
Il postino che non suonava due volte
Da giorni gettava nel fosso la corrispondenza. Portalettere denunciato e sospeso dal lavoro
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