Povero tricolore: colpa di quelli che non cambiano mai bandiera

Povero tricolore: colpa di quelli che non cambiano mai bandiera

Egregio dottor Lussana, desidero segnalare alla Sua cortese attenzione, al fine di un Suo intervento, se ritenuto opportuno, presso le appropriate sedi, il problema relativo alla diffusa inosservanza, da parte di istituzioni pubbliche, delle norme che regolano l’esposizione della Bandiera nazionale all’esterno degli edifici.
A volte la Bandiera nazionale è esposta in posizione non corretta rispetto ad altre bandiere e spesso è scolorita, lisa, sporca ed in alcuni casi strappata.
In sostanza oltre a non essere rispettato il decoro della Bandiera nazionale, che dovrebbe essere sentito per l’alto valore che il simbolo della Nazione rappresenta, sono in particolare disattese le disposizioni della legge 5 febbraio 1998, n. 22 nonché del Dpr 7 aprile 2000, n. 121 che approva le regole per l’esposizione del Tricolore.
A titolo di esempio dell’attuale situazione Le invio in allegato alcune fotografie parte delle quali rappresentano casi per i quali si potrebbe persino ipotizzare vilipendio alla nostra Bandiera:
1. Bandiera esposta dal liceo «L. da Vinci», via Arecco, 2 - Genova: una vergogna.
2. Bandiere esposte dalla scuola «da Passano», ingresso da via Montaldo - Le bandiere sono esposte in modo non corretto. Inoltre sembrano mosse dal vento, ma in realtà sono impigliate negli spuntoni anti-piccioni. Sono inoltre luride e probabilmente ricoperte di guano.
3. Bandiera nazionale esposta dalla Commissione tributaria regionale e provinciale, piazza Dante - Genova.
4.

Bandiera nazionale esposta in modo non corretto dall’istituto Baliano, piazza Manzoni - Genova (le bandiere sono peraltro in ottimo stato).
Nel chiederLe scusa per il disturbo arrecatoLe con la presente, Le porgo i più distinti saluti.

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