Pozzetto: ecco la mia donna perfetta

da Roma
In concomitanza con lo show del mercoledì sera su Raidue Stiamo lavorando per noi, la celebre accoppiata Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto da venerdì torna insieme anche al cinema grazie alla commedia drammatica (non è un ossimoro) Un amore su misura. Diretto da Renato Pozzetto dieci anni dopo Papà dice messa, il film ha avuto una lunghissima gestazione anche per via della scomparsa del co-autore della sceneggiatura José Maria Sanchez, il regista spagnolo molto amico di Pozzetto, ed è tratto da Yono-Cho (Rizzoli), uno dei primi romanzi dello psichiatra Vittorino Andreoli.
Ricorda Pozzetto: «Sei o sette anni fa ho attraversato un periodo un po' critico. Il mio pubblico era distratto, arrivavano i giovani con film non molti diversi dal mio, come ad esempio quello di grande successo Le comiche con Villaggio, e mi sentivo un po' umiliato da certi ruoli che mi venivano proposti. Poi ho incontrato lo sceneggiatore Luciano Manuzzi che mi parlò dell'idea contenuta nel libro di Andreoli di farsi fabbricare una donna così come la si desidera sia fisicamente che psicologicamente. Sono stato attratto da quest'ipotesi, ho acquistato i diritti del romanzo, ho avuto i finanziamenti ministeriali, ho preso il coraggio a due mani per mettermi dietro la macchina da presa ed eccomi qua».
Il film doveva infatti intitolarsi La donna perfetta ma nel 2004 Frank Oz diresse un'opera omonima con Nicole Kidman come protagonista. Pozzetto non ha voluto vedere né questo film, né Io e Caterina di Alberto Sordi, «per avere uno sguardo libero» spiega, ma è certo che il mito della donna ideale non ha copyright. Così l'ingegner Corrado Olmi (interpretato da Pozzetto) dopo essere stato lasciato dalla moglie (Anna Galiena), al ristorante della coppia di amici gay Erminio (Cochi Ponzoni) e Giudy (Renato Scarpa), conosce un distinto signore incaricato dalla multinazionale Yono-Cho di individuare un uomo per l'esperimento pilota di costruire una donna ideale su misura.
Ecco allora la «nascita» della splendida Elettra che, non a caso, è interpretata dalla biondissima e affascinante attrice svedese Camilla Sjoberg, nota per alcuni spot televisivi e per la presenza al fianco di Panariello in Torno sabato, e attualmente primadonna con Cochi e Renato in Stiamo lavorando per noi. «È la mia prima esperienza al cinema che ho vissuto con meraviglia e senza quasi rendermene conto. Per me era tutto nuovo e cercavo di rubare il mestiere agli altri. Spero che questa bellissima esperienza mi apra nuove prospettive», confessa la modella che nel film appare spesso come mamma l'ha fatta.


Per il resto Un amore su misura è un'opera ambiziosa, per la complessità dell'argomento (anche la donna ideale alla fine annoia), e con uno stile dolente e un po' triste. Ma al suo pubblico, che forse rimarrà un po' spiazzato da questi aspetti, Pozzetto tiene a dire che «la storia è piena di ironia, il progetto onesto ed è un film molto personale».

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