Pozzi-gol: cade finalmente il tabù Ferraris

Pozzi-gol: cade finalmente il tabù Ferraris

(...) a meno quattro. Che sono pochi.
La buona notizia è che, ieri a Marassi, in campo c’era un’altra Sampdoria. Altra rispetto a quella degli ultimi due anni, soprattutto a centrocampo. Una Sampdoria che, come a Grosseto, si è dimostrata prontissima ad affrontare il dopo-Palombo. Anzi, spiace per Angelo, che è un bravo e simpatico ragazzo, ma senza di lui è tutta un’altra storia. E averlo in mezzo al campo adesso è un problema dell’Inter.
Ecco allora le prime pagelle casalinghe della nuova Samp, dopo aver ricordato che il gol decisivo è stato realizzato da Pozzi al 25esimo; che l’Albinoleffe ha giocato una signora partita, andando spesso vicino al pareggio; e che l’espulsione di Luoni che ha lasciato i bergamaschi in dieci è stata probabilmente troppo severa. Ultimo particolare, indispensabile, per fare il punto sulla formazione blucerchiata, che ultimamente è stata una specie di porto di mare, più trafficata del Terminal Rinfuse: in panchina, oltre ai subentrati, oggi c’erano Da Costa, Volta, Mustafi e il redivivo Fornaroli.
Romero: ancora una volta decisivo per salvare il risultato. Le sue parate sono come gol, voto 8.
Berardi: parte malissimo, un fallo in area e poi un appoggio sbagliato. Ma cresce con il passare dei minuti e lievita come una torta ben riuscita, voto 7.
Gastaldello: per la partita sarebbe 6, per la riduzione dell’ingaggio, gesto più commovente di mille lacrimazioni e mani sul cuore, è voto 8.
Rossini: compitino, voto 6.
Renan: finalmente uno che sa battere punizioni e soprattutto calci d’angolo. Alla Samp non erano abituati, voto 6,5.
Obiang: meno bello, ma più concreto di altre volte, voto 6,5.
Laczko: non è il mio giocatore preferito e mi lascia sempre un senso di indeterminatezza di ruolo. Ma il doppio passo che si inventa, stavolta vale voto 7.
Munari: a Grosseto era stato fra i migliori, a Genova è il migliore. Voto 8 (dall’81’ Soriano, si nota solo per una rissa, voto 5).
Juan Antonio: si specchia meno del solito ed è quindi il più bel Juan Antonio della stagione. Voto 7,5 (dal 65’ Foggia, stavolta non è determinante, nè determinato voto 5).
Pozzi: segna un gol e ne sbaglia quattro, complici una traversa e il bravissimo portiere dell’Albinoleffe Offredi. Sarebbe ottimo se non passasse il tempo con le braccia levate al cielo a chiedere falli e rigori, spesso inesistenti. Comunque, voto 6,5. (dal 91’ Krsticic, solo per il tabellino, senza voto).
Bertani: torna titolare e, se segnasse, segnerebbe tre gol straordinari, uno dalla tre quarti. Non li segna. Voto 6,5.


Iachini: l’ho criticato spesso e volentieri e confesso che pensavo avesse sbagliato formazione, lasciando fuori Foggia. Invece, stavolta, aveva ragione lui. Mezzo voto in più per la capacità di resistere al gelo, restando solo con la giacca. Voto 7,5.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica