Prandelli stavolta ci prova. Mette in campo la nazionale dei bambini cresciuti. Diciamo enfants prodiges per stare in linea con la Francia che dovranno affrontare. Certo, Balotelli è cresciutello e con qualche disastro di troppo alle spalle. Ovvero diavolo più che bambino. El Shaarawy sta crescendo bene. E Marco Verratti apre la sua storia da titolare (momentaneo)in nazionale nel meno classico dei modi: non ha mai giocato in serie A, ma in azzurro ha una presenza(entrò nel secondo tempo di Italia-Inghilterra) ed ora ci prova da titolare. Nazionale under 23, almeno in questo trio: Balotelli 22 anni, Verratti e e il Faraone milanista 20 anni. C’è da sperare, divertirsi e guardare la partita di domani, a Parma, contro la nazionale galletta con un po’ di leggerezza.
Nazionale comunque giovane nel gruppo dalla metà campo in avanti: ci saranno Marchisio (26 anni), Montolivo(27) e Candreva che affiancherà Balotelli e El Shaaarawy, che di anni ne ha 25. Media di 23 anni, questa è la nazionale che può cominciare seriamente a pensare ai mondiali in Brasile. Poi, chiaro, con Balotelli non sai mai dove andare a parare. Guardate il povero Mancini, che razza di mal di testa si ritrova. Supermario gliene combina sempre una e il suo procuratore Raiola, ogni volta deve ricucire. Stavolta, poi, ha trovato l’immagine esilerante. «Il rapporto con Mancini è come quello tra un marito e una moglie. Litigano ma si vogliono bene e si rispettano tanto. Poi, ognuno ha le proprie idee ma Mario resterà a lungo al Manchester City».Se lo dice lui!
Intanto Prandelli ci riprova. «Da Balotelli mi aspetto impegno e voglia di fare reparto come contro la Danimarca. Da Verratti mi aspetto una ulteriore crescita e personalità. Tecnicamente lo conosciamo, sta vivendo una bella esperienza e non si deve mettere addosso troppo peso. Deve fare il suo, senza strafare. Invece El Shaarawy giocherà come nel Milan», ha raccontato.
Ci sono i presupposti per divertire e divertirsi. Prandelli ci ha messo la buona volontà: «Vogliamo partire bene, dare spettacolo. Abbiamo poche partite e dobbiamo lavorare in funzione della crescita dei giovani.
Voglio vedere una squadra che dimostri in campo personalità». Bene, nazionale giovanissima dalla cintola in su e molto più sperimentata in difesa: il meglio trio del calcio nostro in vetrina. C’è solo da sperare. In altro caso bisognerà dire alle mamme italiane di sbrigarsi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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