Caro Granzotto, non pretendo che si ricordi di me, ci siamo conosciuti di sfuggita allultima crociera in Grecia, sul ponte n° 10, mentre rientravamo nelle nostre cabine. Lei era con sua figlia e io con mia moglie e la nostra bambina quattordicenne. Lei, riconoscendo la parlata, le bastò un mio «buonasera», ci disse: «Toscana eh?» E io le risposi che sì... siamo degli eroi, noi (politicamente parlando, sintende). Volevo raccontarle un aneddoto che mi è capitato in questi giorni. Càpito al bar per prendere un caffè e incontro un amico. Si sono appena concluse le elezioni e ad alta voce gli faccio: «Hai visto che coraggio i pratesi? Dopo sessantanni ce lhanno fatta a cambiar colore». Un signore di mezzetà lì vicino sente e dice: «Eh, perché i Ccarlesi un lhanno voluto, unnera bono». Ribatto che il Cenni sarà sicuramente bravo, vediamo cosa riesce a fare e poi, non dico che metterà in regola i cinesi, ma anche se riuscisse solo a tappar le buche nelle strade avrebbe già fatto più di quelli che cerano prima! «Sì, risponde lui, co i vvangheggiolo (per chi non conosce il toscano sta per piccola vanga), ci va lui a tappar le buche». Ho capito subito che non cera battaglia perciò chiudo dicendo che se non andrà bene fra cinque anni si ricambierà. Il tipo, sconsolato, e apprensivo fa: «Sì, ma così si perde tempo!» Ha capito? Si perde tempo? Non si è mica perso tempo in questi 62 anni di loro amministrazione. Che hanno ridotto la ricchissima città che era Prato, in povertà e sudiciume, dove i pratesi sono diventati dipendenti dei cinesi nella loro ex ditta.
Questo per dire come si ragiona da queste parti, e perché siamo degli eroi. Non so, caro Granzotto, se vorrà commentare al riguardo ma, nel caso, mi raccomando, non sbertucci troppo i miei concittadini, son fatti così. Hanno il tarlo ideologico ma, intanto, piano piano, hanno votato Cenni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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