«Non abbiamo alcuna intenzione di contestarla né di fischiarla». Ma, attenzione, Rifondazione comunista invita «caldamente Letizia Moratti ad essere più coerente con le sue idee e i suoi comportamenti e a evitare di venire alla manifestazione». Meglio che il candidato sindaco del centrodestra, il 25 aprile, non scenda in piazza e se ne resti chiusa in casa.
Avvertimenti di troppo, che preannunciano la volontà di far travolgere dalla polemica e dalla rabbia una giornata senza bandiere. Ma qual è laccusa rivolta a Letizia Moratti dai compagni di Rifondazione? «Confonde la storia con la pietà, mette sullo stesso piano i morti partigiani e i morti repubblichini». Valutazioni frutto di una forzatura, di una strumentalizzazione sbagliata perché Letizia Moratti avrebbe «dettato le caratteristiche che dovrebbe avere la manifestazione e come sarebbe meglio che si svolgesse» e, quindi, il candidato sindaco del centrodestra «provoca e oltraggia».
Prc alla Moratti: «Il 25 in piazza non ti vogliamo»
Il ministro aveva chiesto «di partecipare senza bandiere di partito». Per i compagni «provoca»
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