Precedente illustre

C’è chi diventa cardinale e chi si compra una Ferrari (de gustibus...): ad ogni modo, sempre ringraziar la sorella deve. Ci riferiamo al paragone che gli storici del Rinascimento - secondo un’usanza da ombrellone che rinasce a ogni congiura politica - si sono affrettati a proporre tra Giulia Farnese (1474-1524, nella foto, in un ritratto di Raffaello) ed Elisabetta Tulliani. La prima, era bella e fascinosa come la seconda. E come la seconda, a un certo punto della sua vita la Farnese aveva avvicinato - sebbene avesse in corso un fruttuoso matrimonio con il duca Orsino Orsini, noto per i denari e per essere orbo da un’occhio - un uomo di grande potere: Rodrigo Borgia, che per lei maturò una smania sensuale memorabile. Nel 1492, proprio di questi tempi, tra il 10 e l’11 agosto, Rodrigo salì al soglio pontificio col nome di Papa Alessandro VI. Era l’occasione giusta per iniziare a distribuire prebende e benefici alla bella Giulia e, ça va sans dire, a tutto il suo parentado.

Ebbene, come ricorda l’Espresso, il primo a beneficiarne fu proprio il fratello di lei e «cognato» del Papa, Alessandro Farnese, che ad appena 25 anni ricevette la porpora cardinalizia. Rossa e splendente, come una Ferrari del nostro secolo. Lo chiamavano «il cardinale della Gonnella».

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