Preferenze Sui banchi vince l’argomento di attualità: scelto da un candidato su tre

«Lucca», una poesia di Ungaretti per l’analisi del testo. Per il saggio breve «Amore, odio, passione» con brani di Verga, D’Annunzio e Svevo. Nell’ambito socio-economico «Siamo quello che mangiamo?». Nell’ambito scientifico tema su Enrico Fermi. Per l’ambito storico «Destra e sinistra» partendo da alcuni autori che ne analizzano le caratteristiche. Per il tema storico un frase dello storico Hobsbawm e la richiesta ai ragazzi di analizzare gli anni ’70. Infine «Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti»: partendo da questa di Andy Warhol si chiedeva ai candidati di analizzare il valore assegnato alla fama effimera nella società odierna. È stata proprio quest’ultima la traccia più gettonata, preferita da un candidato su tre. Sono tanti 496mila gli studenti di tutta Italia che ieri sono stati alle prese con la prima prova degli esami di maturità: lo scritto di italiano, uguale per tutti gli indirizzi. Oggi seconda prova scritta, differente in base ai vari indirizzi. I maturandi sono esaminati da 12.373 presidenti di commissione e 42.483 commissari d’esame. Per la prova d’italiano sono state confermate le tipologie adottate negli anni scorsi e dunque gli studenti hanno potuto scegliere tra l’analisi di un testo letterario, la produzione di un saggio breve o di un articolo di giornale (questi due scelti tra i diversi ambiti di riferimento: storico-politico, socio-economico, artistico-letterario, tecnico-scientifico), il tema di argomento storico o di attualità. I candidati hanno potuto consultare il dizionario di italiano e non sono potuti uscire prima di tre ore dalla dettatura del tema.

Messi al bando cellulari, videotelefonini, palmari, pc portatili e qualsiasi dispositivo di trasmissione-dati; disattivato qualsiasi collegamento delle scuole con internet. Il prezzo da pagare per i trasgressori è alto: verranno esclusi da tutte le prove. Ieri è filato tutto liscio. Oggi si replica.

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