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Il prefetto firma le prime tre espulsioni

Il prefetto Mosca tra venerdì sera e ieri ha firmato i primi tre decreti di espulsione. Tre proposte sono state presentate dall’ufficio Immigrazione della Questura di Roma e riguardano due cittadini romeni e un ungherese.
La romena, una prostituta di 26 anni, è stata condannata per associazione a delinquere per sfruttamento della prostituzione, arrestata per sequestro di persona e fermata otto volte nell’ultimo mese durante servizi anti-prostituzione. L’ungherese, di 33 anni, è stato fermato ieri durante i contro fatti lungo il Tevere, in prossimità di ponte Sisto, nel centro di Roma. Ha precedenti per aggressioni, armi, è stato fermato più volte in stato di ubriachezza. Quando l’Ungheria non faceva parte dell’Ue era già stato colpito da un provvedimento di espulsione. Da circa dieci anni vive in Italia come clandestino. I due cittadini si trovano ora nel Centro di permanenza temporanea (Cpt) di Ponte Galeria, ed entro 48 ore l’autorità giudiziaria dovrà convalidare o meno il fermo.


Il romeno, Neculai Masgras, è stato arrestato dai carabinieri lo scorso 25 ottobre perché a bordo di un’auto rubata. Aveva forzato un posto di blocco, speronato una gazzella e poi era andato contromano sulla Prenestina finendo contro 2 auto. Negli ultimi tre mesi è stato fermato tre volte per ricettazione di auto rubate e furti.

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