Il prefetto: «Ghisa assaliti, non esiste il rischio banlieu»

Milano non è Parigi e Nosedo non è la «banlieue» della capitale francese. Il prefetto Gian Valerio Lombardi, al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, tende smorzare i toni. Un atteggiamento condiviso dagli altri partecipanti al vertice, come l’assessore alla sicurezza Guido Manca che però rilancia la proposta di dotare i ghisa di manganelli «leggeri» e spray urticante.
Martedì 2 maggio infatti si accese una violenta mischia, una ventina di agenti da una parte e una quarantina di giovani dall’altra, in piazzale Gabriele Rosa. La rissa ha come antefatto un lancio di uova e pomodori contro un equipaggio. Ritorsione, dicono i ghisa, per un paio di scooter sequestrati la settimana prima. Gli agenti chiamano rinforzi, una decina di motociclisti e sei auto del nucleo radiomobile, poi cercano di identificare gli aggressori. E a quel punto scoppiano i disordini. Bilancio conclusivo: una decina di agenti feriti e tre fermati. Si tratta di due pregiudicati di 20 e 30 anni, finiti a San Vittore, verranno interrogati questa mattina dal magistrato. Più un minorenne, incensurato, per questo solo denunciato. C’è poi un terzo pregiudicato che, fattosi medicare in ospedale, è fuggito quando ha capito che le ferite potevano venire ricollegate agli scontri.
Ieri mattina dunque vertice in prefettura. A riassumere i lavori il prefetto Lombardi, secondo il quale non c’è stato un agguato organizzato, ma «...una iniziativa spontanea, nata al momento». In ogni caso si è deciso di fronteggiare il fenomeno con una «maggiore integrazione tra le forze di polizia che attueranno servizi coordinati. Si tratta di episodi di degrado sociale frequenti nelle grandi aree metropolitane - aggiunge il prefetto - e temo che interesseranno sempre di più anche le nostre grandi città. Ogni controllo di polizia provoca in queste fasce di giovani un senso di ribellione, fenomeno tipico di questa nostra società, che va analizzato e studiato per le sue possibili evoluzioni».
D’accordo l’assessore Manca che annuncia l’arrivo di spray e sfollagente fino a mezzo chilo di peso, ma anche maggior videosorveglianza. Senza scordare la riqualificazione delle periferie.

Un concetto caro anche alla candidata sindaco del centrodestra Letizia Moratti: «Bisogna dare risposte sul piano della sicurezza perché è questo che i cittadini chiedono ma bisogna anche prevenire queste situazioni di disagio giovanile che poi portano purtroppo a questi episodi, certamente da condannare».

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