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Prelati anglicani: in Gran Bretagna coppie gay presto «benedette» in chiesa

Vescovi e arcivescovi che siedono nella Camera dei Lord hanno dichiarato al «Times» che sosterranno l'emendamento all'«Equality Bill»

Le coppie gay potranno presto «sposarsi» in chiesa grazie anche all'appoggio dei Lord Spiritual, i vescovi e gli arcivescovi anglicani che siedono nella Camera dei Lord.
Gli alti prelati hanno dichiarato al Times che sosterranno l'emendamento all'Equality Bill il mese prossimo che prevede la revoca del bando delle cerimonie gay dai luoghi di culto. Nella fattispecie l'emendamento elimina il divieto di benedire le coppie omosessuali e apre la porta alle registrazioni delle unioni gay nelle chiese, sinagoghe, moschee e altri luoghi di culto.
In una lettera all'autorevole quotidiano britannico, un gruppo di prelati della Chiesa d'Inghilterra sostiene che le diverse confessioni dovrebbero, a loro discrezione, essere autorizzate a registrare le unioni civili nei rispettivi luoghi di culto. La Chiesa di Inghilterra, che nell'ambito della più vasta Comunione anglicana è divisa sull'ordinazione dei gay e sulle benedizioni alle coppie omosessuali, manterrà il bando sulla questione.


L'emendamento, sostenuto probabilmente dai conservatori e forse anche dal governo, eliminerebbe le ultime differenze fra le unioni gay e i matrimoni tradizionali, spingendo anche la Chiesa di Inghilterra ad adottare un approccio più liberale verso le relazioni fra persone dello stesso sesso.

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