Il premier, Bossi e la coalizione: Letizia fa il pieno e parte la sfida

Incassa il sigillo di Umberto Bossi («È una candidata che conosce i problemi di Milano»), ringrazia Silvio Berlusconi perché «ha deciso di impegnarsi per la sua città» accettando l’onore e l’onere di fare il capolista del Pdl e Letizia Moratti porta a casa anche l’appoggio del Nuovo Psi, i socialisti che le promettono i voti. Ieri la partecipazione all’appuntamento di Rete Italia a Riva del Garda e oggi, a un mese e mezzo dal voto, la lady di ferro dà l’avvio ufficiale alla sua campagna elettorale. Con un gazebo in piazza san Babila dove, a partire dalle 11,30, incontrerà elettori e simpatizzanti. L’occasione per presentare il nuovo libro, «Cento progetti realizzati», ideato e redatto dal deputato Antonio Palmieri, responsabile della comunicazione del Pdl e della corsa del sindaco alla riconferma a Palazzo Marino. Le immagini sono del grande maestro della fotografia Bob Krieger, i testi ripercorrono il viaggio lungo cinque anni della sua prima giunta. Promesse diventate realtà, ma anche impegni per il futuro. Come quelli che chiunque potrà scrivere nei moduli che saranno distribuiti oggi in piazza San Babila e nel centocinquanta gazebo che il comitato elettorale della Moratti sta allestendo nelle strade e nelle piazze di tutta la città. Periferie comprese, ci tengono a sottolineare. Pronti a raccogliere suggerimenti per la campagna elettorale e per il nuovo programma. Un volume, quello che sarà consegnato a tutti gli elettori, interamente «a spese del candidato e senza oneri per il Comune». E dove sotto la foto della Moratti, si legge dei «reati diminuiti del 48 per cento in tre anni» e il suo primo impegno. «Abbiamo lavorato con passione e dedizione per migliorare la vita della nostra comunità. Siamo consapevoli che realizzare la città perfetta è impossibile. Ma faremo di Milano una città sempre più bella da vivere».
Oggi in piazza con la Moratti il ministro e coordinatore nazionale del Pdl Ignazio La Russa e il coordinatore regionale Mario Mantovani, grande tessitore e artefice del colpaccio della candidatura di Berlusconi. Con loro il deputato Luigi Casero, l’onorevole Paola Frassinetti e tutti gli assessori e consiglieri del centrodestra. Invitata anche la consigliera regionale Nicole Minetti. Molto nutrita anche la presenza della Lega Nord, sempre più elemento fondamentale dell’asse di ferro costituito tra la Moratti e Bossi. A testimoniarlo il deputato e segretario nazionale Giancarlo Giorgetti, il coordinatore provinciale Igor Iezzi, l’assessore Alessandro Morelli e l’europarlamentare Matteo Salvini. Che in molti vedono già destinato a un posto da vicesindaco dopo il derby a suon di preferenze che giocherà con il veterano Riccardo De Corato. L’agenda politica della Moratti prosegue sabato prossimo con l’arrivo a Milano di ministri e sottosegretari di Popolo della libertà e Lega Nord. Mentre il 17 aprile appuntamento col premier Silvio Berlusconi. In un teatro.

Possibile chiusura il 7 maggio con una grande manifestazione in piazza con tutti i leader del centrodestra. Anche se la nuova «discesa in campo» del Cavaliere potrebbe rivoluzionare il programma già stabilito dai vertici del Pdl.

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